La Apple Intelligence, ovvero tutte le funzionalità basate sull’intelligenza artificiale che il colosso di Cupertino ha annunciato durante la WWDC 2024, richiederà un iPhone 15 Pro o superiore. Tenendo conto di ciò, la maggior parte degli attuali possessori di un “melafonino”, compresi quelli che non hanno optato per le ultimissime varianti Pro, dovranno comprare un nuovo modello qualora volessero fare uso dell’AI di Apple.
Apple Intelligence solo su iPhone 15 Pro o superiore
Considerando le circostanze, gli analisti di Wedbush sostengono in un recente report che è proprio questo “requisito minimo” che sta per permettere ad Apple di dare il via a quello che viene comunemente definito un “superciclo” per iPhone.
Secondo le più recenti stime, allo stato attuale, circa 270 milioni di iPhone su 1,5 miliardi di dispositivi globali non sono stati aggiornati negli ultimi quattro anni, il che potrebbe tradursi in un importante aumento delle vendite dei futuri iPhone 16, in special modo per il desiderio da parte degli utenti di fare uso delle nuove funzioni basate sull’AI.
Un altro aspetto cruciale riguarda l’impatto previsto della Apple Intelligence sull’ecosistema delle app. Incoraggiati dalle nuove feature, gli sviluppatori inizieranno a creare centinaia di applicazioni basate sulla suddetta tecnologia, contribuendo alla messa in piedi di una nuova sezione nell’App Store che potrebbe diventare il principale punto di interazione per i consumatori con l’AI generativa.
Inoltre, anche se tutte le funzionalità di Apple Intelligence sono totalmente gratuite, Wedbush ipotizza che in futuro possano essere introdotte anche delle opzioni a pagamento per fruire di funzioni premium, il che potrebbe fare da ulteriore elemento di traino per i servizi di Apple.