Che la mela morsicata abbia un debole per i robot non è una novità. Secondo Ming-Chi Kuo, noto analista Apple, l’azienda di Cupertino sta sviluppando sia robot umanoidi che non-umanoidi.
L’indiscrezione arriva a pochi giorni dalla pubblicazione di un paper di ricerca di Apple sulle interazioni umane con robot “non antropomorfi”, in particolare una lampada in stile Pixar.
Robot umanoidi nel futuro di Apple? L’indiscrezione di un analista
Secondo Kuo, il progetto è una “prova di concetto iniziale”, paragonabile allo stato embrionale in cui si trovava l’Apple Car prima di essere accantonata. L’analista ipotizza il 2028 come data ottimistica per una produzione di massa, considerando i tipici cicli di sviluppo. Ma la storia insegna che, quando si parla di robot, la cautela non è mai troppa.
Apple is exploring both humanoid and non-humanoid robots for its future smart home ecosystem, and these products are still in the early proof-of-concept (POC) stage internally. While the industry debates the merits of humanoid vs. non-humanoid designs, supply chain checks…
— 郭明錤 (Ming-Chi Kuo) (@mingchikuo) February 12, 2025
A differenza di altri progetti in fase iniziale, come l’ipotetico iPhone pieghevole, nel campo della robotica Apple non può permettersi di essere troppo riservata. I progressi in questo settore, infatti, si nutrono di un ecosistema di ricerca universitaria e aziendale, che richiede un certo grado di apertura e condivisione.
Secondo Kuo, l’uso dell’aggettivo “non antropomorfo” nel paper di Apple serve a distinguere questa linea di ricerca da quella sui robot umanoidi. Ma la questione della forma ideale per un robot domestico è ancora aperta. Per Apple, contano di più le tecnologie di percezione e interazione che l’aspetto esteriore.
La sfida dei robot umanoidi
Kuo parla genericamente di un “futuro ecosistema smart home” in cui potrebbero inserirsi i robot di Apple. Si potrebbe trattare di qualsiasi cosa, da un umanoide completo per le faccende domestiche a un display con braccio meccanico. Le indiscrezioni propendono per la seconda ipotesi, decisamente più plausibile di un robot in grado di piegarci la biancheria al primo colpo…
Diverse aziende che producono umanoidi industriali, come 1X, Figure e Apptronik, stanno studiando un percorso per portarli dalle fabbriche alle case. I nodi da sciogliere sono principalmente due: prezzo e affidabilità. Se il prezzo di 3.499 dollari del Vision Pro è stato un boccone amaro, chissà quanto costeranno i suoi primi umanoidi domestici!