Era solo questione di tempo. Le autorità russe hanno vietato l’uso degli iPhone e altri dispositivi Apple a migliaia di dipendenti e dirigenti statali. Il divieto è valido per le attività lavorative (ad esempio la lettura delle email). È ancora ammesso l’uso personale. La decisione è collegata all’accusa di spionaggio contro l’azienda di Cupertino e la NSA.
Vietati gli iPhone al lavoro
Il ban degli iPhone è stato confermato dal Ministero del commercio. Il Ministero dello sviluppo digitale e Rostec (azienda controllata dallo stato) hanno comunicato che eseguiranno l’ordine del Cremlino o che hanno già introdotto il divieto. Lo stesso faranno altri ministeri e agenzie governative.
Il ban è una chiara conseguenza della guerra in Ucraina. Dal giorno dell’invasione ci sono state accuse reciproche di spionaggio tra Stati Uniti e Russia. Gli iPhone non sono più considerati sicuri, quindi i dipendenti devono scegliere smartphone alternativi da usare sul luogo di lavoro.
Secondo il Federal Security Service (FSB), le agenzie di intelligence statunitensi hanno sfruttato una vulnerabilità zero-click di iOS (la patch è stata rilasciata a fine giugno) per installare uno spyware, denominato Triangulation dagli esperti di Kaspersky. Il servizio federale per la sicurezza russo ha dichiarato che i dettagli della vulnerabilità sono stati forniti alla NSA direttamente da Apple (che ha prontamente smentito).
L’obiettivo finale del Cremlino è ridurre o eliminare del tutto la dipendenza dalle tecnologie occidentali. Il Presidente Putin ha firmato una legge che obbliga tutti i gestori di infrastrutture critiche ad utilizzare software sviluppato in Russia a partire dal 2025.