Secondo una ricerca condotta da Global Equities Research sono stati scaricati 350mila libri di testo da iBook in appena 3 giorni: anche se il tutto deve essere visto alla luce dei download di volumi offerti “in periodo di prova” che hanno accompagnato il lancio della nuova versione della piattaforma, il risultato è per Apple un buon segno se si pensa che inizialmente erano disponibili solo due libri di testo, quelli degli editori McGraw-Hill e Pearson, e solo negli Stati Uniti .
Oltre a questo dato, poi, si può considerare che circa 90mila utenti hanno scaricato iBook Author, l’ app gratuita di Apple che dà agli utenti la possibilità di creare i propri ebook multimediali.
Non bisogna dimenticare che iBook Author rappresenta per Cupertino la chiave di volta per diffondere la sua idea di libro di testo digitale (arricchito di contenuti multimediali vari, dai video ai grafici 3D) e che punta a far entrare il suo tablet nelle classi come strumento fondamentale di un’educazione in evoluzione.
Questo obiettivo presta naturalmente il fianco a varie critiche: la principale è quella legata alle licenze con cui è accompagnato il software di iBook Author.
D’altronde, come dimostrano i recenti studi, il mercato di massa è pronto ad accogliere i nuovi dispositivi e sia tablet che e-reader hanno un ruolo sempre più importante nella vita di tutti i giorni. Il terreno, insomma, potrebbe effettivamente essere pronto per cambiare anche scuole, università, professori e studenti e rendere tutto il network dell’educazione più efficace e stimolante.
Almeno secondo uno studio condotto dall’editore partner di Apple Houghton Mifflin Harcourt, poi, un corso di algebra condotto con il supporto di un testo multimediale fornito su iPad ha ottenuto il 20 per cento di studenti promossi in più; allo stesso modo uno studio che ha preso in esame l’impiego di un gioco matematico per iPad ( Motion Math , giocato da ragazzi delle elementari per 20 minuti al giorno per almeno 5 giorni di fila) sembra aver mostrato buone capacità di migliorare le abilità matematiche degli studenti. Infine, un sondaggio riferisce che l’81 per cento degli insegnanti ha fiducia nell’impiego didattico dei tablet ed un altro che i bambini fino ai 12 anni trovano gli ebook ” cool e divertenti”.
Claudio Tamburrino