Alcuni modelli di iPad e MacBook in arrivo prossimamente potrebbero essere dotati di display OLED. È l’indiscrezione pubblicata nel fine settimana dalla testata coreana ETNews. Una scelta non del tutto volontaria, quella della mela morsicata, bensì maturata in considerazione dell’obbligo di ordinare un volume sufficiente di pannelli dal fornitore Samsung (più precisamente dalla sua divisione Display), così da non andare incontro al pagamento delle penali previste nel contratto siglato.
Display OLED per iPad e MacBook?
In altre parole, il rallentamento nelle vendite di iPhone ha spinto Apple ad acquistare meno schermi da integrare nei suoi prodotti, non raggiungendo la quota fissata. Samsung potrebbe di conseguenza avvalersi della facoltà di chiedere un indennizzo per il mancato rispetto dell’accordo. La soluzione, per il gruppo di Cupertino, potrebbe consistere nel rifornirsi di display OLED da destinare a tablet e laptop, rendendo la caratteristica un valore aggiunto dei modelli portati poi sul mercato. Forse sull’upgrade del MacBook Pro che dovrebbe essere lanciato nel 2021.
Per i futuri iPad alcune indiscrezioni hanno parlato di schermi con tecnologia mini-LED, come ipotizzato anche dall’analista Ming-Chi Kuo, ritenuto una fonte affidabile per le anticipazioni riguardanti i prodotti della mela morsicata. Ovviamente le due aziende non hanno rilasciato dichiarazioni in merito alla voce di corridoio.
Un’altra possibilità non è da escludere: gli OLED potrebbero essere destinati all’evoluzione di iPhone XR attesa per il 2020, in concomitanza con il primo smartphone 5G del gruppo. Avrebbe senso, considerando il buon riscontro ottenuto dalla versione attualmente in commercio, dotata di un pannello LCD. I più costosi XS e XS Max integrano già invece un OLED.
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ETNews parla di un business per Samsung Display che è andato contraendosi di oltre il 50% tra il 2017 e il 2018, con entrate diminuite da 4,9 miliardi di dollari a 2,3 miliardi di dollari, proprio a causa del mancato rispetto di alcuni dei contratti sottoscritti e di una riduzione nel volume degli ordini. La fonte del rumor fa infine riferimento a diversi incontro tra le parti già andati in scena, con l’obiettivo comune di trovare una soluzione in grado di soddisfare entrambe le società.