Roma – Lo scorso venerdì Apple Italia ha organizzato un evento in cui ha presentato le sue proposte per il prossimo shopping natalizio, tra cui il neonato iMac G5.
Visto dal vivo, il nuovo iMac non tradisce le aspettative di chi lo aveva apprezzato solo in fotografia, e da quello che si è potuto vedere, anche le prestazioni sono in linea con quanto atteso.
L’iMac G5 è veramente molto sottile, al punto che probabilmente qualcuno vedrà solamente il monitor e si chiederà dov’è il computer (sembra lo slogan di Apple, ma ho assistito personalmente a molte scene simili). Il supporto è solido e assicura una perfetta stabilità all’intera macchina: il foro posteriore consente di mantenere in perfetto ordine tutti i cavi delle periferiche collegate, ma se si vuole ridurre al minimo in numero dei fili è d’obbligo utilizzare tastiera e mouse wireless (disponibili come opzione in sostituzione alle versioni classiche). Nonostante il policarbonato bianco non sia il mio materiale preferito, la visione d’insieme è piacevole, la cura dei dettagli rispecchia l’inconfondibile stile Apple, e l’impressione “dal vivo” è sicuramente migliore di quella che si può avere dalle varie foto ed immagini.
Per quanto riguarda le prestazioni, oltre alle sensazioni d’uso possiamo affidarci ai primi benchmark comparsi su internet in questi giorni. Com’era normale aspettarsi, l’iMac G5 si comporta decisamente meglio del suo predecessore, anche se con risultati piuttosto altalenanti. In compiti quali il rendering di filmati in iMovie o l’elaborazione di scene tridimensionali in Cinema4D, le prestazioni sono praticamente doppie rispetto all’iMac G4, mentre in altre operazioni, come la codifica di filmati in MPEG2, l’aumento di prestazioni è “limitato” ad un 30-40%. Va specificato che sia il sistema operativo, che molte applicazioni, non sono ancora ottimizzate per i 64 bit del G5: è dunque lecito attendersi che con l’uscita di Tiger il divario diventi più consistente.
Chi aveva perplessità sulla scheda grafica, forse uno dei pochi punti deboli della dotazione hardware, potrà notare che comunque anche sotto questo aspetto c’è stato un consistente aumento di prestazioni rispetto al vecchio iMac, perlomeno valutando il framerate dei più famosi giochi 3D. Probabilmente il merito è da attribuirsi alla rinnovata architettura di tutta la macchina, tant’è che sotto questo aspetto l’iMac G5 non sfigura nemmeno nel confronto con i più potenti PowerMac. Tuttavia nel confronto con i fratelli maggiori, saltano subito all’occhio i vantaggi del doppio processore: in operazioni come l’encoding in formato MPEG2 e il rendering di scene tridimensionali, i PowerMac G5 mantengono il primato vantando prestazioni doppie rispetto al singolo processore dell’iMac.
In ogni caso, anche quando sottoposto a duro lavoro, le tre ventole fanno il loro dovere senza farsi notare: il nuovo iMac è silenziosissimo, e si nota un leggero riscaldamento della macchina solamente in corrispondenza del processore G5.
Oltre all’iMac G5, le proposte natalizie di Apple si concentrano sull’altro settore in forte crescita, quello della musica digitale. La quarta generazione di iPod sta mantenendo il successo conquistato dai suoi predecessori, mentre l’iPod-mini continua la sua corsa indisturbata in virtù delle proprie caratteristiche di estrema portabilità: chi lo prova per la prima volta resta piacevolmente sorpreso dalle dimensioni e peso estremamente ridotti, inferiori a quelle di molti comuni cellulari.
Il fatto che l’iPod sia diventato ormai il lettore MP3 di riferimento, è testimoniato anche dall’enorme quantità di accessori presenti sul mercato. Partendo dagli accessori più semplici, si va dalle varie skin protettive, ai diversi tipi di custodie, passando per un’innumerevole serie di accessori che ne consentono la portabilità in ogni situazione, tanto che in alcuni casi si potrebbe parlare di vestibilità: ganci da cintura, marsupi porta iPod, giubbini e borse con casse, custodie infrangibili, ecc..
Ci sono poi molte proposte per espandere le possibilità di utilizzo dell’iPod: alcune case automobilistiche (quali BMW e Smart) propongono specifici adattatori per utilizzare l’iPod in auto, e anche diversi produttori di autoradio (per esempio Alpine) offrono dei kit per poter collegare l’iPod ai propri impianti. Per chi dovesse essere al di fuori delle precedenti categorie, esistono anche trasmettitori FM che consentono di ascoltare la musica proveniente dal proprio iPod sintonizzandosi su una specifica frequenza radio. Anche per l’utilizzo in casa, esistono innumerevoli kit composti essenzialmente da casse, telecomando e dock per l’inserimento dell’iPod: tra questi vale sicuramente da pena di segnalare SoundDock di Bose , iPAL di TivoliAudio e inMotion di AltecLansing .
Non mancano poi tutta una serie di accessori destinati ad espandere (per chi ne avesse bisogno) le potenzialità del proprio iPod. Si va dai kit di collegamento ai normali Hi-Fi, ai microfoni per la registrazione audio diretta, passando per gli adattatori che consentono di trasferire foto e filmati direttamente sull’HD dell’iPod, liberando così lo spazio sulle schede di memoria di fotocamere e videocamere digitali. Per una panoramica generale sugli accessori disponibili è possibile visitare questa pagina del sito di Apple.
Restando in tema di musica digitale, non bisogna dimenticare che a giorni l’iTunes Music Store aprirà in tutta Europa con il suo catalogo di 700.000 canzoni (già un milione negli USA) dov’è possibile trovare ogni genere musicale, innumerevoli etichette indipendenti e anche un ampio catalogo di audiolibri. Pensando ai prossimi regali natalizi, l’iTunes Music Store mette a disposizione anche dei buoni omaggio, un nuovo modo per regalare la musica ai propri amici o conoscenti.
L’ultimo dispositivo del quale andiamo a parlare in questa breve rassegna è Airport Express , la nuova base wireless compatta presentata a inizio estate. Rimandandovi per maggiori dettagli ad una prossima recensione, Airport Express è una base wirless con standard IEEE802.11g da 54 Mbps con dimensioni estremamente compatte. La base è poco più grande del comune alimentatore dei portatili, e oltre alla porta Ethernet (essenziale per il collegamento ad ADSL o ad una qualunque rete) offre una porta USB per il collegamento di una stampante di rete e un’uscita audio per il collegamento ad uno stereo o a delle casse autoalimentate. iTunes riconosce automaticamente la base Airport, consentendo di inviare direttamente la musica dal proprio computer allo stereo di casa senza alcun cavo. Airport Express è compatibile sia coi computer Macintosh che con i comuni PC-Windows, e ad un prezzo di 149 euro può essere considerato un’ottima alternativa ad altri dispositivi simili, nonché una simpatica idea per un regalo diverso.
Per altri articoli e notizie su Apple si veda il canale Apple di Punto Informatico.
Domenico Galimberti