Il successore del chipset introdotto da Cupertino lo scorso anno, presumibilmente battezzato Apple M2, sarebbe già entrato da qualche settimana in fase di produzione. A sostenerlo è oggi la testata Nikkei, che fa riferimento a un debutto commerciale nei Mac che la mela morsicata presenterà durante la seconda metà del 2021. Le prime unità dovrebbero essere rese disponibili all’azienda californiana già nel mese di luglio. Utilizzare il condizionale è per ora d’obbligo considerata l’assenza di conferme ufficiali.
M2: il successore di Apple M1 sta arrivando
A occuparsi della realizzazione vera e propria il colosso taiwanese TSMC, basandosi sulla tecnologia nota come N5P (5 nanometri plus). Al suo interno, così come il precedente system-on-a-chip, troveranno posto le componenti CPU, GPU e il processore Neural Engine per le operazioni di intelligenza artificiale. Lecito attendersi un importante incremento in termini di prestazioni ed efficienza.
Quali saranno i primi computer Mac a integrarlo? Considerando che MacBook Air, MacBook Pro, Mac mini e gli iMac da 24 pollici (oltre a iPad Pro) hanno già ricevuto l’upgrade ad Apple M1, mancano i desktop all-in-one da 21,5 e 27 pollici, i MacBook Pro da 14 e 16 pollici e i Mac Pro.
Le tempistiche coincidono con quelle svelate lo scorso anno da Tim Cook e dai suoi: due anni necessari per la transizione dai processori Intel a quelli basati su architettura ARM. Per il momento, né Apple né Taiwan Semiconductor Manufacturing Company hanno rilasciato alcun commento in merito all’indiscrezione odierna riguardante M2.
Il gruppo di Cupertino rimane il quarto produttore del mercato PC per numero di unità commercializzate (fonte Statista), dietro Lenovo, HP e Dell che occupano le prime tre posizioni, ma davanti ad ASUS e Acer.