Con l’aggiornamento del Mac Pro è stata completata la transizione dai processori Intel a quelli di Apple con architettura ARM. M2 Ultra (disponibile anche nel nuovo Mac Studio), il SoC più potente dell’azienda di Cupertino, si aggiunge ai “fratelli minori” M2, M2 Pro e M2 Max.
Apple M2 Ultra: M2 Max al quadrato
Il nuovo M2 Ultra, realizzato da TSMC con processo a 5 nanometri, è costituito da due chip M2 Max collegato tramite UltraFusion, la tecnologia sviluppata da Apple che consente di connettere due die e ottenere una larghezza di banda di oltre 2,5 Tbps. Il SoC integra 134 miliardi di transistor, 20 miliardi in più rispetto al precedente M1 Ultra.
Il chip è composto da una CPU a 24 core (16 performance core e 8 efficiency core), una GPU con 60 o 76 core e un Neural Engine a 32 core. L’incremento di prestazioni rispetto al precedente M1 Ultra sono notevoli: +20% per la CPU, +30% per la GPU e +40% per il Neural Engine (31.600 miliardi di operazioni al secondo).
M2 Ultra supporta fino a 192 GB di RAM con banda di 800 GB/s. Apple sottolinea che il nuovo SoC permette di eseguire calcoli di machine learning che nessuna GPU dedicata può elaborare. Il media engine integrato può gestire fino a 22 stream di video ProRes 422 a risoluzione 8K. Il chip supporta inoltre fino a sei monitor Pro Display XDR.
Johny Srouji, Senior Vice President of Hardware Technologies di Apple, ha dichiarato:
M2 Ultra offre prestazioni e capacità straordinarie pensate per i flussi di lavoro professionali più complessi, mantenendo anche il livello di efficienza energetica all’avanguardia nel settore dei chip Apple. Grazie all’enorme incremento prestazionale nella CPU, GPU e Neural Engine, in combinazione con un’impressionante banda di memoria in un unico SoC, M2 Ultra è il chip più potente mai creato per un personal computer.