Il 24 gennaio 1984 è una data molto importante per Apple. Durante l’assemblea degli azionisti, uno Steve Jobs in giacca e cravatta annunciò il Macintosh, alternativa economica a Lisa e soprattutto il primo personal computer con interfaccia utente grafica e mouse. Dopo 40 anni, i modelli desktop (iMac) esistono ancora, ma l’azienda di Cupertino ha deciso di investire principalmente sui notebook (MacBook).
Apple Macintosh: Insanely great!
La presentazione del primo Macintosh è nota a tutti per il famoso spot girato da Ridley Scott, in cui Apple veniva considerata l’unica azienda che poteva contrastare il predominio di IBM. Come si può vedere e leggere nel video sottotitolato in italiano, Steve Jobs deride il suo diretto concorrente per alcune scelte sbagliate e per le dimensioni del primo PC IBM del 1981 rispetto a quelle di Apple II del 1977.
Il Macintosh aveva uno schermo in bianco e nero da 9 pollici con risoluzione di 512×342 pixel, una CPU Motorola 68000 a 7,83 MHz, 64 KB di ROM e 128 KB di RAM, tastiera, mouse e floppy disk da 3,5 pollici. Durante la presentazione, Jobs affermò che il Motorola 68000 “mangia gli 8088 a colazione” per indicare le prestazioni superiori al chip Intel usato nel primo PC IBM (che funzionava a 4,77 MHz).
Per mostrare la qualità grafica e sonora venne eseguita una demo e il Macintosh presente al centro del palco pronunciò queste parole:
Ciao, io sono Macintosh. È proprio bello essere usciti da quella borsa! Dato che non sono abituato a parlare in pubblico, vorrei condividere con voi una massima che ho pensato la prima volta che ho incontrato un mainframe IBM: non fidarti mai di un computer che non puoi sollevare! Ovviamente io posso parlare ma ora gradirei sedermi ed ascoltare. Perciò è con grande orgoglio che vi presento un uomo che per me è stato come un padre… Steve Jobs!
Il prezzo del primo Macintosh era 2.495 dollari. Dopo un discreto successo iniziale, le vendite crollarono a causa della scarsa disponibilità di software (molto numerosi invece per il PC IBM). Nel corso degli anni successivi sono stati annunciati diversi modelli con processori Motorola, PowerPC e Intel, fino ad arrivare al primo iMac con chip Apple M1 nel 2021.