Cupertino – Apple ci tiene alla propria immagine di azienda pulita e lo dimostra anche in queste ore con il varo di un nuovo programma di smaltimento e riciclaggio dei materiali informatici, dai monitor ai computer veri e propri, rivolto alle scuole americane.
La Mela, sulle cui politiche ambientali è intervenuto di recente il CEO Steve Jobs in risposta alle critiche di Greenpeace , si offre alle scuole e alle università americane come referente per un’operazione di smaltimento gratuito .
Raccontano le cronache che gli istituti interessati dovranno richiedere di partecipare al programma entro fine giugno e potranno consegnare ad Apple i computer, i monitor e gli altri dispositivi alla condizione che siano impacchettati come previsto dalla legge e pronti per il recupero da parte della Mela.
I requisiti per partecipare al programma prevedono lo smaltimento minimo di almeno 25 computer e l’assenza di contaminazione dei materiali da parte di sostanze che non hanno a che vedere con i materiali di costruzione o con l’uso dei computer in un ambiente scolastico. Un dettaglio essenziale, in quanto Apple non intende recuperare rifiuti pericolosi né occuparsi di separare batterie, gruppi di continuità o monitor CRT che non siano integri.
Visto anche il rumore che solleva il traffico internazionale di rifiuti occidentali , Apple ha specificato che “i materiali raccolti saranno smaltiti all’interno del territorio americano e alle scuole saranno consegnati certificati di distruzione e avvenuto riciclaggio dei componenti informatici e delle materie prime”.