La Corte regionale di Monaco ha preso una nuova decisione relativa ad un ennesimo caso che vede contrapposti Motorola ed Apple. Dando ragione a quest’ultima.
Al centro del nuovo scontro brevettuale tra le due vi è stavolta una tecnologia rivendicata da Cupertino con il brevetto europeo EP2059868 , che copre “dispositivi portatili per la gestione delle fotografie” e che parla di funzionalità che vanno dal collegamento delle foto con i contatti della rubrica alle gallerie di immagini, passando dagli zoom attuabili dall’utente attraverso gesti su schermi touch screen.
Rilevando la violazione di tale tecnologia da parte dei dispositivi di Motorola Mobility, dunque, il giudice Peter Guntz ha accordato a Cupertino un’ingiunzione contro tutti i dispositivi dell’azienda appena acquistata da Google che la impiegano . Allo stesso modo, d’altronde, sulla base del medesimo brevetto una corte olandese aveva già imposto una simile ingiunzione preliminare nei confronti di Samsung.
Trattandosi di funzionalità software le conseguenze concrete appaiono remote perché, nel caso in cui la decisione non sia sospesa in attesa di una sentenza definitiva, Motorola può facilmente aggirare il blocco con un aggiornamento che elimini le parti incriminate: tant’è vero che nel commentare la sentenza ha già annunciato una soluzione del genere.
D’altronde, Motorola potrebbe essere costretta ad un aggiornamento pesante : deve anche pensare a superare l’ ingiunzione emessa sempre in Germania per la violazione del brevetto Apple relativo alla funzione di sblocco slide-to-unlock .
Claudio Tamburrino