Secondo le fonti del Financial Times, la Commissione europea infliggerà ad Apple una multa di 500 milioni di euro per abuso di posizione dominante nella distribuzione delle app. Si tratta della conclusione dell’indagine avviata a giugno 2020, in seguito alla denuncia presentata a marzo 2019 da Spotify.
Prima sanzione UE per Apple
Spotify aveva evidenziato l’abuso di posizione dominante da parte di Apple che non permette di usare un metodo di pagamento alternativo e di inserire link nell’app per informare gli utenti che possono sottoscrivere l’abbonamento sul sito della software house svedese.
La Commissione europea ha inviato ad Apple due comunicazioni degli addebiti. Con la seconda di fine febbraio 2023 ha limitato l’indagine alla clausola anti-steering. L’azienda di Cupertino non consente quindi di comunicare agli utenti che possono risparmiare sul costo dell’abbonamento.
A distanza di quasi 5 anni arriverà finalmente la decisione finale della Commissione europea. All’inizio del prossimo mese verrà notificata ad Apple la multa di 500 milioni di euro. Si tratta della prima sanzione antitrust ricevuta da Bruxelles. Quasi certamente, l’azienda californiana presenterà appello al Tribunale dell’Unione europea.
Da Cupertino non è arrivato un nuovo commento sulla questione, ma solo un riferimento alla dichiarazione di fine febbraio 2023:
Siamo lieti che la Commissione abbia ristretto il caso e non stia più contestando il diritto di Apple di riscuotere una commissione per i beni digitali e di richiedere l’uso dei sistemi di pagamento in-app di cui gli utenti si fidano. L’App Store ha aiutato Spotify a diventare il principale servizio di streaming musicale in tutta Europa e speriamo che la Commissione europea metta fine all’indagine su una denuncia infondata.
Come altre Big Tech, Apple dovrà rispettare il Digital Markets Act dal 7 marzo. La legge vieta alle aziende di dare un vantaggio competitivo ai loro servizi. In questo caso, il servizio concorrente di Spotify è Apple Music.