A quanto pare, Apple Music intende seguire le presunte orme di Spotify, con l’introduzione di nuovi piani in abbonamento “potenziati” e più costosi. A riferire lo scenario è stata la redazione di Bloomberg nelle scorse ore.
Apple Music: nuovi piani in abbonamento con funzioni extra
Andando maggiormente in dettaglio, nel corso degli ultimi giorni è stata diffusa la voce secondo cui Spotify sarebbe pronta a lanciare un nuovo piano con un costo di circa 6 dollari in più rispetto al piano attuale, per un totale di circa 17 dollari al mese. Il nuovo piano permetterebbe di ottenere audio di altissima qualità, l’accesso a biglietti per concerti ed esclusivi strumenti AI di remix. L’intento è quello di offrire un’esperienza ancora più personalizzata.
Apple, dal canto suo, starebbe valutando la possibilità di introdurre livelli di abbonamento più avanzati e per questo più costosi, che includerebbero funzionalità aggiuntive, come ad esempio l’accesso a contenuti esclusivi e l’integrazione con applicazioni come GarageBand e Logic.
Lo stesso, inoltre, sarebbe intenzionata a fare Amazon per il suo servizio di streaming musicale.
Tornando ad Apple, ricordiamo che sino a questo momento l’azienda ha manutenuto un’unica offerta per Apple Music, diversificata solo nel tipo di utenza, ovvero famiglia, individuale o studente. Per cui l’aggiunta di nuovi piani come quelli descritti poc’anzi andrebbe a rappresentare la mesa in atto di una strategia totalmente diversa da quella adottata sino ad ora. Il colosso di Cupertino ha aggiunto funzionalità come testi dal vivo, Dolby Atmos e audio senza perdita di dati alla versione unica di Apple Music. Far pagare di più per funzionalità extra sarebbe un cambiamento epocale e, a seconda delle funzionalità che Apple potrebbe mettere insieme, potrebbe valere la pena.