Apple ha ottenuto da un tribunale federale brasiliano la sospensione dell’ingiunzione emessa a fine novembre dall’autorità antitrust. L’azienda di Cupertino non deve quindi consentire agli sviluppatori di inserire nelle app link che portano gli utenti ad un metodo di pagamento esterno. Lo scontro legale continuerà nei prossimi mesi perché la decisione verrà sicuramente impugnata.
Apple evita sanzioni in Brasile
In base all’ingiunzione emessa il 25 novembre dal Conselho Administrativo de Defesa Economica (CADE) del Brasile, Apple doveva apportare le necessarie modifiche allo store entro 20 giorni, ovvero eliminare la cosiddetta clausola anti-steering che impedisce agli sviluppatori di segnalare (tramite link o pulsanti) metodi di pagamento esterni più economici. Ciò avrebbe evitato la commissione del 30% per ogni acquisto in-app.
L’azienda di Mountain View doveva inoltre consentire l’installazione delle app iOS da altri store (sideloading). Per ogni giorno di mancato rispetto dell’ordine era prevista una sanzione di 250.000 reais (circa 41.000 dollari). La decisione dell’autorità antitrust era il risultato dell’indagine avviata nel 2022 in seguito alla denuncia di Mercado Libre.
Apple aveva presentato appello perché le modifiche non possono essere effettuare in così poco tempo. Un giudice federale ha sospeso l’applicazione dell’ingiunzione, in quanto “sproporzionata e non necessaria”. Un simile cambiamento è troppo complesso, quindi richiede una discussione più approfondita. Il CADE potrebbe a sua volta impugnare la decisione del giudice.
Il caso è identico a quello che ha portato alla sanzione di 1,84 miliardi di euro in Europa. La clausola anti-steering è vietata anche dal Digital Markets Act, quindi Apple potrebbe ricevere una multa salata. Negli Stati Uniti è ancora in corso lo scontro legale tra Apple ed Epic Games.