Apple non paga OpenAI per usare ChatGPT

Apple non paga OpenAI per usare ChatGPT

ChatGPT verrà integrato in iOS 18, iPadOS 18 e macOS Sequoia, ma Apple non pagherà nulla a OpenAI per l'uso del popolare chatbot.
Apple non paga OpenAI per usare ChatGPT
ChatGPT verrà integrato in iOS 18, iPadOS 18 e macOS Sequoia, ma Apple non pagherà nulla a OpenAI per l'uso del popolare chatbot.

Apple ha annunciato l’integrazione di ChatGPT in iOS 18, iPadOS 18 e macOS Sequoia durante il keynote del 10 giugno. Secondo le fonti di Mark Gurman (Bloomberg), l’azienda di Cupertino non pagherà nulla a OpenAI. Quest’ultima riceverà importanti benefici dalla popolarità di iPhone, iPad e Mac.

Nessuno scambio di denaro tra Apple e OpenAI

ChatGPT potrà essere utilizzato dagli utenti per l’esecuzione di alcune funzionalità incluse in Apple Intelligence, tra cui i Writing Tools o la generazione delle immagini. Siri potrà sfruttare il chatbot per rispondere alle domande. L’accordo tra Apple e OpenAI prevede l’accesso gratuito al nuovo modello GPT-4o.

Come è noto, Microsoft ha investito 13 miliardi di dollari nell’azienda guidata da Sam Altman. In cambio può usare i modelli GPT e DALL-E nei suoi servizi. Apple invece non pagherà nulla, in quanto OpenAI riceverà un guadagno indiretto dalla presenza della sua tecnologia su milioni di iPhone, iPad e Mac.

OpenAI potrebbe ottenere un altro beneficio attraverso la sottoscrizione dell’abbonamento a ChatGPT Plus da parte degli utenti Apple. Tuttavia, un uso maggiore del chatbot richiederà più risorse di calcolo e quindi comporterà un aumento dei costi.

La partnership con OpenAI non è esclusiva. In futuro potrebbe essere aggiunto anche Gemini, il chatbot di Google. Gli accordi saranno comunque a breve o medio termine, ovvero finché Apple non svilupperà un suo chatbot.

Rimanendo in tema, il CEO di OpenAI (Sam Altman) ha comunicato ai dipendenti che le entrate annuali sono circa 3,4 miliardi di dollari. La maggioranza (circa 3,2 miliardi di dollari) arriva dagli abbonamenti e dagli sviluppatori che integrano i modelli nelle app. Il resto (circa 200 milioni di dollari) è la somma versata da Microsoft per l’accesso ai modelli tramite Azure.

Fonte: Bloomberg
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Pubblicato il
13 giu 2024
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