Avast aveva scoperto 134 app fleeceware su App Store che ingannano gli utenti attraverso abbonamenti nascosti di importo elevato. A distanza di oltre un anno sono ancora online 84 app truffa. Ciò confermerebbe il sospetto dello sviluppatore Kosta Eleftheriou, ovvero che Apple non rimuove le app perché vuole incassare la commissione per ogni abbonamento sottoscritto.
Truffe milionarie: Apple chiude un occhio?
Questo tipo di app, denominate fleeceware, non sono ovviamente un’esclusiva di App Store (ce ne sono parecchie anche sul Google Play Store), ma Apple ha sempre sostenuto che il suo store è più sicuro perché le app sono controllate prima della pubblicazione. Per questo motivo, l’azienda di Cupertino è contraria all’entrata in vigore del Digital Markets Act che consentirà il sideloading e l’uso di store alternativi.
Vpncheck ha esaminato le 134 app scoperta da Avast a marzo 2021, scoprendo che 84 app sono ancora sullo store di Apple. Il numero complessivo di download è circa 7,2 milioni, mentre il guadagno totale ottenuto dagli abbonamenti supera 8,6 milioni di dollari al mese. Spesso lo sviluppatore dell’app truffa offre un periodo gratuito, scaduto il quale viene automaticamente attivato il pagamento mensile o annuale.
Gli utenti cadono in trappola perché dimenticano di disattivare la sottoscrizione automatica o perché la procedura è resa complessa dallo sviluppatore. In alcuni casi, l’abbonamento continua anche dopo aver rimosso l’app dallo smartphone. Prima di installare un’app fleeceware è meglio leggere le recensioni, cercando di identificare quelle false. Purtroppo le app non includono malware, quindi è difficile rilevarle con un antivirus. L’unico rimedio è contattare la banca per bloccare i pagamenti.