Apple non integrerà i modelli Llama di Meta in iOS 18. Le fonti di Mark Gurman (Bloomberg) hanno smentito l’indiscrezione del Wall Street Journal. L’azienda di Cupertino aveva avviato discussioni su una possibile partnership, ma ha accantonato l’idea a causa della cattiva reputazione di Meta sul tema della privacy.
Nessun accordo tra Apple e Meta
Alcune funzionalità di Apple Intelligence per iOS 18, iPadOS 18 e macOS 15 Sequoia (che non saranno disponibili in Europa prima del 2025) sfruttano il modello GPT-4o. Gli utenti potranno inoltre accedere a ChatGPT. Apple ha scelto la tecnologia di OpenAI, in quanto considerata la migliore del momento, ma in futuro potrebbe offrire anche Gemini.
In contemporanea alle discussioni avviate con OpenAI e Google nel mese di marzo, l’azienda di Cupertino aveva contattato anche Meta per valutare la possibilità di integrare i suoi modelli di IA generativa nei sistemi operativi. Apple ha tuttavia deciso di interrompere i dialoghi, in quanto le misure relative alla privacy di Meta non sono sufficienti.
Tra l’altro, Apple ha spesso criticato le tecnologie dell’azienda di Menlo Park, quindi un eventuale partnership avrebbe causato un danno di immagine. Per quanto riguarda la collaborazione con Google non ci sono novità. In futuro potrebbe essere anche sottoscritto un accordo con Anthropic per l’uso di Claude.
L’integrazione dei chatbot di terze parti in iOS, iPadOS e macOS tramite Apple Intelligence è comunque una soluzione provvisoria. L’accesso verrà probabilmente rimosso quando Apple lancerà il suo assistente digitale che dovrebbe sostituire Siri o potenziare le sue capacità.