Una nuova email firmata Steve Jobs delinea il futuro di Java su Mac OS. Mentre per qualcuno ad essere ancora più chiaro è il futuro di Flash: che non arriverà più chiavi in mano sui Mac.
Lo sviluppatore Scott Fraser aveva scritto al CEO di Apple chiedendo specificatamente delucidazioni sul futuro della piattaforma Java in ambiente Apple: secondo quanto risulterebbe da una mail di risposta dello stesso Steve Jobs, Cupertino starebbe pensando proprio di interrompere la gestione diretta del proprio pacchetto Java. Già dal prossimo 10.7 Lion, Apple potrebbe semplicemente affidarsi agli aggiornamenti prodotti da Oracle e Sun. Che in ogni caso, ha dichiarato Cupertino, sarebbero sempre più aggiornati.
“Il programma Java che forniamo noi è sempre una versione indietro, non è il modo migliore per operare”, avrebbe scritto il CEO. La soluzione alternativa ora ipotizzata è che sia la stessa Oracle a rilasciare gli aggiornamenti di Java per Mac insieme a quelli per le altre piattaforme supportate. Anche se non viene specificato da Jobs nella sintetica risposta.
Nel frattempo Apple ha già riorganizzato il metodo con cui il Java runtime viene installato su Mac OS X, cambio che potrebbe facilitare il passaggio agli aggiornamenti Oracle.
Novità, intanto, arrivano anche sul fronte Flash , con uno sguardo sempre agli aggiornamenti: i nuovi MacBook Air non arriveranno nelle mani degli utenti con il programma precaricato. Ciò non significa , tuttavia, che il bando del prodotto Adobe dai dispositivi mobile con la Mela verrà esteso anche agli prodotti di Cupertino: il portavoce Bill Evans ha espresso la volontà che “gli utenti abbiano la versione più aggiornata del programma, e il modo migliore per assicurarlo è che provvedano loro stessi a scaricarlo direttamente dal sito di Adobe” (analogamente a quanto accade, ad esempio, sui PC con Windows).
Dopo il MacBook Air, toccherà quindi anche agli altri Mac rinunciare a flash preinstallato.
Anche se una passata risposta email di Jobs ne negava l’esistenza , intanto, muove i primi passi il Mac App Store per cui Cupertino avrebbe già divulgato le linee guida per gli sviluppatori. Con esse sono arrivati i primi giudizi negativi : il dirigente Mozilla addetto a Firefox, Mike Beltzner, le riterrebbe “non compatibili con il modo di sviluppare open beta di Mozilla”. E per sottolineare il suo punto ha anche linkato in un tweet un fumetto molto chiaro sulla sua visione dell’approccio imboccato da Cupertino. Con cui, dice, “gli utenti non vincono, gli autori non vincono. Il Web non vince”.
Claudio Tamburrino