Tim Cook apre l’evento One More Thing organizzato oggi da Apple e va subito al sodo: il focus è sui Mac. La prossima generazione dei computer di Cupertino sarà basata sull’architettura ARM, proprio come i telefoni della gamma iPhone e i tablet della famiglia iPad.
Mac ARM: i nuovi computer della mela morsicata
M1 è il primo SoC (system on a chip) realizzato dal gruppo appositamente per i Mac con processo produttivo a 5 nanometri. Include ben 16 miliardi di transistor. La fase di progettazione condotta internamente ha permesso alla mela morsicata di ottenere un’ottimizzazione in termini di prestazioni e riduzione dei consumi. Questa la descrizione.
M1 è qui. Il nostro primo chip progettato in modo specifico per i Mac che offre prestazioni incredibili, tecnologie personalizzate e un’efficienza energetica rivoluzionaria. È stato realizzato da zero per lavorare con il sistema operativo desktop più avanzato al mondo, macOS Big Sur. Con un enorme passo in avanti in termini di performance per watt, ogni Mac dotato di M1 si trasforma in una classe di prodotto del tutto differente.
Nel SoC trovano posto una CPU e una GPU entrambi con otto core per garantire performance senza compromessi anche in termini di calcolo grafico.
A questo si aggiunge l’unità Neural Engine con sedici core per le applicazioni di machine learning e intelligenza artificiale, senza dimenticare il Secure Enclave per la sicurezza dei dati.
Il debutto di M1 e le ottimizzazioni apportate a macOS con l’arrivo di Big Sur consentiranno ai Mac di nuova generazione di offrire autonomia senza precedenti e compatibilità con il parco software di iOS e iPadOS, grazie al passaggio all’architettura ARM.