Mentre i primi giorni caldi segnano un netto incremento dell’hype attorno alla prossima versione di iPhone, del quale sarebbero state svelate alcune caratteristiche hardware su un forum asiatico, Apple continua nella sua politica restrittiva, chiudendo le porte dell’App Store di iTunes ad altre applicazioni. A fare le spese della più volte criticata politica dell’azienda di Cupertino sono adesso un’applicazione in grado di controllare a distanza il client di BitTorrent , bloccata perché accusata di spingere gli utenti alla violazione del diritto d’autore, nonché un piccolo editor fotografico che permette di creare dei fotomontaggi partendo da un set di immagini religiose.
Il tutto avviene a pochi giorni dal dietrofront in relazione alla posizione di diniego assunta in un primo momento nei confronti dell’applicazione dei Nine Inch Nails. Da quanto si evince dallo scambio di email tra il team dell’iPhone Developer Program e il team responsabile dello sviluppo di Drivetrain , applicazione che permette di monitorare a distanza il proprio client BitTorrent, il motivo che ha portato i revisori dell’azienda di Cupertino a negare il via libera alla distribuzione sarebbe da ritrovarsi nella spiccata attitudine di BitTorrent a violare il copyright di terze parti.
Il che equivale a dire che tutto quello che viene scaricato su quel determinato circuito di file sharing sia per forza di cose identificabile come piratato, con buona pace, ad esempio, dei nuovi esperimenti di torrentTV e delle licenze libere. Inoltre, così come fanno notare da Maza Digital, l’applicazione funge semplicemente da controller remoto per il client desktop di file torrent, quindi su un altro sistema: nessun download viene fatto sul dispositivo mobile di Apple. “Troviamo davvero ridicolo che Apple rifiuti un’applicazione che non faccia nulla che possa essere utilizzato con il proposito di violare il copyright altrui” è stato il commento della software house.
Secondo l’azienda, il rifiuto di Apple sarebbe da imputare ad una preconcetta avversione verso qualsiasi cosa abbia a che fare con BitTorrent. Comunque, è altresì vero che nonostante gli atteggiamenti definiti spesso come troppo bacchettoni dell’azienda di Cuopertino, in barba alla rigidità morale vengono approvate applicazioni che suscitano dei veri e propri piccoli scandali sociali, uno per tutti il baby shaker . Diverso, invece, il destino di Me So Holy , la controversa applicazione basata sulla filosofia dei cartonati da parco dei divertimenti in cui inserire la faccia per un’irrinunciabile foto: l’applicazione si basa su fotomontaggi ottenuti partendo da immagini religiose, offrendo una vasta possibilità di scelta tra le figure simbolo dei vari credo.
Anche in questo caso è stata citata la violazione della sezione 3.3.12 dell’iPhone SDK Agreement, che vieta espressamente agli sviluppatori di pubblicare applicazioni che contengano materiale pornografico, violento o offensivo. Secondo gli ambienti vicini alla Mela, al fine di evitare casi simili a quello dei NIN, sarà utile l’introduzione del sistema di rating che indirizzerà ogni contenuto alle fasce d’età per cui è ritenuto essere più adatto. Nonostante ciò, in mancanza di chiarimenti, un sistema simile pone ulteriori interrogativi: tornando a Me So Holy come potrà essere collocata nello scacchiere dell’App Store? Un’altra domanda è quella posta dai creatori dell’applicazione, che si dicono dispiaciuti per quanto accaduto: “Quello che ci chiediamo è se davvero la religione debba essere messa sullo stesso piano delle applicazioni violente – commentano – Mentre applicazioni relative a sesso, urina e defecazione non sembrano essere off-limits, un’applicazione non violenta, basata sulla religione, risulta esserlo”.
Molti di questi dubbi dovranno necessariamente essere fugati dall’azienda di Cupertino, possibilmente con il già accennato sistema di rating, disponibile dalla prossima versione di OSX Mobile ed iTunes, previste entrambe per il prossimo mese. In attesa dell’evento, che già movimenta i sogni della comunità di fan e appassionati della Mela, alcune indiscrezioni balzate fuori da un sito cinese dedicato al mondo Apple stanno facendo in breve il giro del web. Sono relative alla probabile dotazione hardware del nuovo iPhone. Nulla di sicuro, per il momento, per cui quanto diramato dall’utente patapon200 può non corrispondere al vero: nonostante ciò, l’utente posta come prova delle sue informazioni una schermata, su cui è leggibile il numero di serie MB717LL non ancora presente tra quelli rilasciato ufficialmente da Apple e riconducibile alle sembianze di OSX Mobile con firmware 3.0.
Secondo chi ha divulgato le informazioni, che ha specificato di avere un amico che lavora in Foxconn, azienda designata da Apple per l’assemblaggio del nuovo iPhone, il terzo modello di smartphone marchiato dalla mela morsicata non si discosterà di molto a livello estetico dai modelli precedenti: un esempio sarebbe l’adozione dello stesso schermo da 3,5 pollici con risoluzione di 480×320 pixel, che può lasciare intuire anche qualcosa su form factor e dimensioni finali del dispositivo. La vera innovazione dovrebbe essere rappresentata nei termini di velocità del dispositivo e della memoria: il processore ARM di Samsung da 400Mhz sarebbe stato rimpiazzato da uno da 600Mhz, mentre la RAM a disposizione dell’utente sarebbe raddoppiata, arrivando a 256MB.
Se quanto postato si dimostrerà corrispondente al vero, il prossimo iPhone segnerà l’abbandono di Apple della capacità di archiviazione base di 8GB, in favore di una versione base da 16GB e di una seconda da 32GB, così come si evince dallo screenshot postato sul forum. Tra le altre caratteristiche salienti, l’introduzione di una fotocamera da 3.2 megapixel, della bussola elettronica e, forse, della radio FM, sino ad ora assente in tutti i prodotti multimediali dell’azienda californiana. Nessuna menzione, invece, per la batteria, che potrebbe essere la stessa utilizzata nel modello precedente e sulla quale sono piovute non poche critiche in fatto di autonomia complessiva in regime di utilizzo intensivo.
Vincenzo Gentile