L’aria era carica di elettricità, pronta a momenti a trasformarsi in tempesta. Il tuono più fragoroso si è abbattuto su Psystar, il produttore di cloni in grado di far girare Mac OS X su apparecchi non autorizzati. Apple ha richiesto al tribunale californiano un’ingiunzione permanente che fermi una volta per tutte le attività di vendita del produttore di Open Computer della Florida.
Cupertino si è rivolta nuovamente al giudice William Alsup, che già si era espresso su Psystar e sulla violazione del copyright relativo a OS X e sull’aggiramento delle disposizioni del Digital Millennium Copyright Act (DMCA) a seguito delle copie del sistema operativo Apple. Cupertino ha spiegato al tribunale come il business di Psystar continui comunque a proliferare, finendo con il danneggiare il brand della Mela .
“Finchè Psystar continua con le sue attività, i danni ad Apple e al suo marchio continueranno – si legge in un affidavit del vicepresidente Apple Phil Schiller – Credo che la stessa Apple non dovrebbe essere obbligata ad intentare una nuova causa legale ogni volta che rilascia una nuova versione di Mac OS X. Sarebbe uno spreco di denaro e di risorse, oltre che ingiusto”.
L’azienda di Cupertino ha chiesto al giudice Alsup di obbligare Psystar a pagare una cifra di 2,1 milioni di dollari per riparare ai danni inflitti al marchio della Mela, nonostante sia ritenuto pacifico che l’azienda della Florida non ha i soldi necessari. Stando a dati recenti , i costi registrati da Psystar hanno superato i profitti sia nel 2008 che quest’anno, portando i suoi asset ad un valore inferiore ai 50mila dollari totali. In un comunicato ufficiale, Apple ha dichiarato: “anche se Psystar potesse pagare, i danni che ha causato al nostro marchio e alla nostra reputazione sono assolutamente non quantificabili”.
Mauro Vecchio