La Commissione europea ha inviato una “comunicazione degli addebiti” all’azienda di Cupertino per abuso di posizione dominante nel mercato dei pagamenti mobile sui dispositivi iOS. Apple ha ostacolato la concorrenza impedendo l’accesso al chip NFC e quindi avvantaggiando la soluzione proprietaria Apple Pay. Il servizio era finito sotto indagine quasi due anni fa.
Apple non può impedire l’accesso al chip NFC
Apple Pay è il “mobile wallet” disponibile su iPhone e iPad che consente di effettuare pagamenti online e nei negozi fisici. La Commissione sottolinea che l’azienda di Cupertino mantiene il diretto controllo del suo ecosistema chiuso, imponendo specifiche condizioni agli sviluppatori. In particolare, nessun servizio di terze parti può accedere al chip NFC integrato nei dispositivi. Ciò impedisce l’utilizzo della funzionalità “tap and go” per i pagamenti nei negozi. Questa opzione è un’esclusiva di Apple Pay.
Apple sostiene che l’accesso al chip NFC può avere conseguenze per sicurezza e privacy degli utenti. La Commissione europea ritiene invece che ciò rappresenti un abuso di posizione dominante. La limitazione della concorrenza riduce l’innovazione e le scelte dei consumatori. Se confermata la violazione dell’art. 102 del TFEU (Trattato sul funzionamento dell’Unione europea), la Commissione avvierà un’indagine approfondita che potrebbe concludersi con una pesante sanzione.
L’indagine antitrust avviata a giugno 2020 riguarda sempre Apple Pay, ma in quel caso la Commissione europea aveva evidenziato le restrizioni sull’uso del servizio in app e siti di terze parti. Queste pratiche sono vietate dal Digital Markets Act.
Margrethe Vestager, Vice Presidente della Commissione e commissario per la concorrenza, ha dichiarato:
I pagamenti mobili svolgono un ruolo in rapida crescita nella nostra economia digitale. È importante per l’integrazione dei mercati dei pagamenti europei che i consumatori beneficino di un panorama dei pagamenti competitivo e innovativo. Abbiamo indicazioni che Apple abbia limitato l’accesso di terze parti alla tecnologia chiave necessaria per sviluppare soluzioni di portafoglio mobile rivali sui dispositivi Apple. Nella nostra comunicazione degli addebiti abbiamo preliminarmente rilevato che Apple potrebbe aver limitato la concorrenza, a vantaggio della propria soluzione Apple Pay. Se confermato, tale condotta sarebbe illegale secondo le nostre regole sulla concorrenza.
Questa è invece la dichiarazione di Apple:
Abbiamo progettato Apple Pay per fornire agli utenti un modo semplice e sicuro per presentare digitalmente le loro carte di pagamento e per consentire alle banche e altri istituti finanziari di offrire pagamenti contactless ai propri clienti. Apple Pay è solo una delle tante opzioni a disposizione dei consumatori europei per effettuare pagamenti e ha garantito un accesso equo al chip NFC definendo standard leader del settore per la privacy e la sicurezza. Continueremo a collaborare con la Commissione per garantire che i consumatori europei abbiano accesso all’opzione di pagamento di loro scelta in un ambiente sicuro e protetto.