Nella presentazione Apple di ieri c’è stato un importantissimo focus sulle performance: una vera prova muscolare tanto sul Mac Studio quanto sul nuovo iPad Air, fino alla sfida “low cost” (rispetto alla gamma) dell’iPhone SE. Ma c’è anche altro ad accompagnare ogni singolo prodotto sul palcoscenico di Cupertino. Apple, infatti, ha ripetutamente fatto riferimento alle scelte compiute dal gruppo a tutela dell’ambiente e dell’economia circolare, testimoniando chiaramente i propri principi all’interno delle strategie adottate per ogni singolo prodotto.
I dubbi relativi al fatto che sostenibilità e green washing andassero a braccetto sono stati spazzati via da una guerra che ha messo la sostenibilità ancor più al centro delle necessità del mondo occidentale: laddove l’etica non è riuscita a sfondare le ultime porte, ci ha pensato l’economia. Oggi produrre e distribuire in modo sostenibile significa coltivare virtù che il mercato valorizza ed in termini di costi è possibile far leva su vantaggi ancor più consistenti anche solo rispetto a pochi mesi fa. Chi già aveva investito in questa direzione si trova avvantaggiato, per tutti gli altri sarà un inseguimento appesantito dalle bollette e dalla necessità di ricostruire filiere ed approvvigionamenti.
Apple, che lavora su questo fronte ormai da alcuni anni, ha oggi a disposizione un ventaglio di opzioni importanti che ha messo sul piatto tra le maglie del proprio “Peek performance”.
Oggi tutte le attività aziendali Apple a livello globale sono carbon neutral ed entro il 2030 Apple prevede di raggiungere l’obiettivo impatto zero sul clima in tutto il business, incluse le catene di fornitura della produzione e il ciclo di vita di tutti i prodotti. Ciò significa che ogni dispositivo Apple venduto sarà interamente a impatto zero: dalla fabbricazione dei componenti all’assemblaggio, dal trasporto all’utilizzo da parte dell’utente finale, dalla ricarica fino al riciclo e al recupero dei materiali.
Apple, nuovi prodotti e sostenibilità
Dalla scocca ai magneti, passando per le saldature in stagno riciclato, fino agli imballaggi: poter agire con responsabilità sui singoli aspetti della filiera significa mettere la ricerca a disposizione di un bene collettivo e trasformarlo in valore per l’azienda e per il brand. Oggi, momento in cui tutti i nodi vengono al pettine, saranno i dettagli a fare la differenza.
Questi gli accorgimenti riversati nella produzione da parte di Apple, così come descritti dal gruppo stesso.
Il guscio di iPad Air è in alluminio riciclato al 100%, le saldature della scheda logica sono fatte solo con stagno riciclato, mentre i magneti del guscio e degli altoparlanti contengono il 100% di terre rare riciclate. Tutti i modelli di iPad rispettano i rigidi standard Apple in materia di efficienza energetica, sono privi di molte sostanze nocive, e hanno un imballaggio realizzato con fibre di legno riciclate o provenienti da foreste a gestione sostenibile.
Mac Studio e Studio Display sono stati progettati per ridurre al minimo il loro impatto ambientale. Per raggiungere le sue straordinarie prestazioni, Mac Studio impiega molta meno energia della concorrenza. Per esempio, nel corso di un anno sono necessari fino a 1.000 kilowattora in meno rispetto ai PC desktop high-end. Sia Mac Studio sia Studio Display usano il 100% di terre rare riciclate in tutti i magneti e il 100% di stagno riciclato per le saldature della scheda logica, oltre a plastica e alluminio riciclati in vari componenti. Inoltre, entrambi i modelli rispettano i rigidi standard Apple in materia di efficienza energetica, sono privi di numerose sostanze nocive e hanno un imballaggio realizzato con fibre di legno riciclate o provenienti da foreste a gestione sostenibile.
iPhone 13:
I modelli di iPhone 13 sono progettati in modo da ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente. I magneti, come quelli usati negli accessori MagSafe, sono realizzati con il 100% di terre rare riciclate, la scheda logica e il cablaggio della fotocamera frontale e di quelle posteriori utilizzano il 100% di oro riciclato, mentre le saldature della scheda logica e, per la prima volta, le saldature dell’unità di gestione della batteria sono realizzate solo con stagno riciclato. iPhone 13 e iPhone 13 mini includono inoltre linee dell’antenna che utilizzano per la prima volta nel settore un materiale più resistente e dalle prestazioni superiori ottenuto dalla trasformazione chimica di bottiglie di plastica. E il nuovo packaging della gamma iPhone 13 senza pellicola esterna consente di risparmiare 600 tonnellate di plastica e porta Apple ancora più vicina all’obiettivo di eliminare del tutto questo materiale da tutti gli imballaggi entro il 2025. iPhone 13 Pro e iPhone 13 rispettano i rigidi standard Apple in materia di efficienza energetica e sono privi di numerose sostanze nocive.
Proprio come iPhone 13 Pro e iPhone 13, anche iPhone SE è stato progettato per ridurre al minimo il suo impatto ambientale. È realizzato con materiali riciclati, tra cui il 100% di terre rare riciclate nei magneti del Taptic Engine e del sistema audio, il 100% di tungsteno riciclato nel Taptic Engine e il 100% di stagno riciclato per le saldature della scheda logica. Il nuovo packaging elimina la pellicola esterna in plastica e porta Apple ancora più vicina all’obiettivo di abolire questo materiale da tutti gli imballaggi entro il 2025. iPhone SE è privo di sostanze nocive e rispetta i rigidi standard Apple in materia di efficienza energetica.
Gli accorgimenti sui quali si è lavorato in questi anni sono diventati elemento progettuale strutturato, parte integrante del design dei prodotti e delle scelte produttive. Non più soltanto un mezzo, ma un fine. La differenza può sembrare lieve, ma è sostanziale.