Apple ha comunicato i dati finanziari relativi al quattro trimestre fiscale che termina il 30 settembre. Nonostante un netto aumento delle entrate rispetto allo stesso periodo del 2020 (+29%), l’azienda di Cupertino non ha rispettato le previsioni di Wall Street. Il CEO Tim Cook ha attribuito la colpa alla carenza di chip. Le mancate vendite hanno causato mancanti guadagni per circa 6 miliardi di dollari.
Entrate record grazie agli iPhone
Apple ha registrato entrate per 83,4 miliardi di dollari (+29% rispetto al quarto trimestre 2020) e profitti netti per 20,6 miliardi di dollari (+61%). Come sempre, il maggiore contributo è arrivato dalle vendite degli iPhone: circa 38,9 miliardi di dollari (+47%). I nuovi iPhone 13 sono in vendita da fine settembre, quindi il loro successo verrà quantificato soprattutto nel prossimo trimestre.
In aumento anche le entrate derivanti dalle vendite di Mac, iPad e indossabili, ma in misura minore: 9,2 miliardi (+2%), 8,3 miliardi (+21%) e 8,8 miliardi (+11%). I servizi hanno contribuito invece per 18,3 miliardi di dollari (+26%). Tim Cook ha dichiarato che le difficoltà di approvvigionamento sono costate all’azienda circa 6 miliardi di dollari. Oltre a quelle dei nuovi iPhone 13, nel prossimo trimestre verranno incluse anche le vendite dei nuovi MacBook Pro da 14 e 16 pollici (ma c’è sempre l’incognita del ritardo nelle consegne).
A proposito di iPhone, dalla Cina arriva la notizia di una denuncia presentata da uno studente che non ha trovato il caricabatteria nella confezione dell’iPhone 12 Pro Max. Il cavo USB-C/Lightning incluso nella confezione non è compatibile con altri caricabatterie. La giustificazione di Apple (riduzione della spazzatura elettronica) sarebbe solo una scusa, in quanto lo scopo è vendere i caricabatteria wireless MagSafe che sprecano più energia di quelli con filo.