È fuori discussione che il settore dei servizi consenta alle aziende appartenenti al segmento tech (e non solo) di incrementare il proprio fatturato. Non deve sorprende, dunque, il fatto che Apple, i cui ultimi numeri parlano abbastanza chiaramente, intenda ampliare ulteriormente il ventaglio di soluzioni parte della categoria proposte agli utenti, anche sconfinando in un campo che non è propriamente tecnologico: quello della spesa alimentare.
Apple: consegna della spesa alimentare in stile Instacart
Più precisamente, stando a quanto riferimento da Mark Gurman nella sua consueta newsletter Power On su Bloomberg, Apple starebbe valutando l’idea di offrire una soluzione simile a Instacart, azienda di consegna e ritiro di generi alimentari operante negli Stati Uniti in Canada, dal funzionamento assimilabile a quello di Gorillas e Everli che sono attivi pure sul territorio italiano.
Per chi non ne fosse a conoscenza, mediante il suddetto servizio, funzionante sia tramite Web che da app, gli utenti hanno la possibilità di effettuare ordini da una lunga lista di rivenditori e di riceverli comodamente a casa propria oppure di passarli a ritirare personalmente, in base alle proprie comodità, presso il negozio più vicino adibito allo scopo.
A differenziare la soluzione di Apple da Instacart e dal resto della concorrenza sarebbe tuttavia l’integrazione con Apple Health, al fine di promuovere uno stile alimentare sano.
Al momento non risultano disponibili ulteriori dettagli, ma Gurman non sembra credere particolarmente alla volontà dell’azienda di Cupertino di andare fino in fondo con il progetto in questione, principalmente perché servizi del genere hanno di solito margini di guadagno piuttosto sottili e non si rivelano particolarmente redditizi, ma mai dire mai.