Apple avrebbe deciso di spostare in Vietnam una parte della produzione di MacBook e Watch per ridurre la dipendenza dalla Cina. L’indiscrezione pubblicata da Nikkei Asia conferma quindi le difficoltà di approvvigionamento incontrate dall’azienda californiana e testimoniate dall’ultimo bilancio trimestrale. La scelta è dovuta quasi certamente allo scontro geopolitico tra Cina e Taiwan.
Apple MacBook e Watch made in Vietnam
In base alle informazioni ricevute da Nikkei Asia, due fornitori di Apple (Luxshare Precision Industry e Foxconn) hanno avviato produzioni di test per i nuovi Watch Series 8 e MacBook nel nord del Vietnam. Il paese è già un importante hub per l’azienda di Cupertino, in quanto vengono prodotti gli iPad e gli AirPods. In India è stata invece avviata la produzione dei nuovi iPhone 14.
Apple non sposterà completamente la produzione in Vietnam per una serie di motivi. Le fabbriche non possono sostenere una produzione di massa. Inoltre alcune procedure, come l’assemblaggio degli smartwatch, richiedono elevate competenze tecnologiche. Tuttavia, la situazione geopolitica attuale richiede soluzioni alternative, come dimostrano le conseguenze della visita di Nancy Pelosi a Taiwan.
Apple ha già ridotto le consegne dei Mac a causa delle difficoltà incontrate nell’approvvigionamento dei componenti (in parte dovute al lockdown in Cina). Un eventuale invasione militare di Taiwan potrebbe bloccare le esportazioni, quindi è indispensabile un piano B. Anche gli utenti subirebbero però le conseguenze. I costi produttivi in Vietnam sono maggiori, per cui ci sarebbe un aumento dei prezzi finali, come avverrà quasi certamente per gli iPhone 14.