La WWDC 2024 (10-14 giugno) sarà l’edizione più interessante degli ultimi anni. Apple annuncerà iOS 18 e soprattutto l’integrazione dell’intelligenza artificiale generativa in molte app, tra cui Safari, Foto e Note. Il noto giornalista Mark Gurman di Bloomberg ha svelato tutti i dettagli sulla nuova strategia dell’azienda di Cupertino. Le funzionalità IA verranno aggiunte anche a macOS 15.
All-in di Apple sull’IA generativa
Durante la conferenza di giugno, Apple illustrerà Project Greymatter, ovvero le soluzioni adottate per integrare l’IA generativa nei sistemi operativi e quindi nelle app. Come già noto, l’azienda di Cupertino seguirà un approccio ibrido. L’esecuzione delle funzionalità meno intensive avverrà sul dispositivo, mentre per quelle che richiedono maggiore potenza di calcolo è previsto l’accesso al cloud (sui server ci saranno i chip Apple M2 Ultra).
La scelta tra le due alternative verrà effettuata automaticamente dai sistemi operativi (iOS 18 e macOS 15). Le nuove funzionalità IA saranno disponibili in molte app. Sfruttando il modello Ajax, gli utenti potranno generare la trascrizione degli appunti vocali nell’app Note, modificare le immagini nell’app Foto, ricevere suggerimenti per email e messaggi. Apple migliorerà inoltre la ricerca web con Safari e quella locale con Spotlight.
È prevista ovviamente una “nuova” Siri. L’assistente personale potrà avviare una conversazione più naturale con gli utenti. L’IA generativa verrà sfruttata anche per creare emoji personalizzate in base al testo inserito. Un’altra funzionalità è Smart Recap. Sarà possibile ottenere riassunti di notifiche, messaggi, pagine web, articoli, appunti, documenti e altri tipi di contenuti.
Secondo Gurman, Apple non offrirà nessun chatbot con iOS 18. Prima di lanciare il suo assistente IA, l’azienda di Cupertino si affiderà a OpenAI, quindi gli utenti dovrebbero trovare ChatGPT (forse la versione basata sul modello GPT-4o). La collaborazione tra le due aziende dovrebbe essere annunciata durante il WWDC di giugno.