Apple punta su Vision Pro e IA generativa nel 2024

Apple punta su Vision Pro e IA generativa nel 2024

Il 2024 di Apple è iniziato nel peggiore dei modi, ma l'azienda di Cupertino spera di invertire il trend con Vision Pro e IA generativa in iOS 18.
Apple punta su Vision Pro e IA generativa nel 2024
Il 2024 di Apple è iniziato nel peggiore dei modi, ma l'azienda di Cupertino spera di invertire il trend con Vision Pro e IA generativa in iOS 18.

È iniziato malissimo il 2024 per Apple. Dopo il downgrade di Barclays, il valore del titolo in Borsa è diminuito e ora l’azienda di Cupertino rischia di perdere il primo posto per capitalizzazione a favore di Microsoft. Le speranze di invertire la rotta sono affidate al Vision Pro e all’intelligenza artificiale generativa.

Annuncio anticipato del Vision Pro?

Nonostante le festività natalizie, Apple registrerà probabilmente il quinto trimestre negativo in termini di vendite, principalmente per “colpa” degli iPhone 15. Per gli iPhone 16 non si prevedono grandi aggiornamenti, quindi l’azienda di Cupertino dovrà puntare soprattutto sul software. La novità più attesa è l’integrazione dell’intelligenza artificiale generativa in iOS 18. Sono previsti miglioramenti per Siri e varie funzionalità IA per servizi e app di produttività.

In base alle ultime indiscrezioni, il Vision Pro dovrebbe essere lanciato a fine gennaio. Secondo Mark Gurman di Bloomberg, il dispositivo è stato già spedito in piccole quantità nei magazzini per preparare la distribuzione nei negozi. Un annuncio relativo al Vision Pro potrebbe avvenire nella prossima settimana.

Il 21 gennaio è previsto un meeting con i dipendenti degli store per spiegare il funzionamento del visore e le procedure di vendite. Il Vision Pro sarà disponibile solo negli Stati Uniti. Non arriverà negli altri paesi prima di fine anno. Apple vuole valutare l’accoglienza riservata al prodotto, considerato il prezzo elevato (circa 3.500 dollari).

L’azienda di Cupertino dovrà affrontare altre sfide. La prima riguarda Apple Watch Series 9 e Ultra 2. La ITC comunicherà il 12 gennaio se il fix software è sufficiente per non violare i brevetti di Masimo. Il 15 gennaio è prevista invece l’audizione presso la Corte di Appello.

Nonostante il ricorso presentato a novembre contro la designazione di gatekepeer, Apple dovrà rispettare gli obblighi del Digital Markets Act entro il 6 marzo. Ciò significa che dovrà consentire l’installazione di app store di terze parti, il sideloading delle app e sistemi di pagamento alternativi.

Infine, entro metà anno, dovrebbe essere avviata un’indagine antitrust da parte del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. Si prevede quindi un 2024 piuttosto complicato per l’azienda guidata da Tim Cook.

Fonte: Bloomberg
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Pubblicato il
7 gen 2024
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