Anche per Apple è tempo di tirare le somme di un periodo non certo semplice, caratterizzato dalla crisi sanitaria che ha inevitabilmente impattato su ogni business a livello globale. Quello del gruppo di Cupertino si è dimostrato solido come testimoniano i numeri relativi al terzo trimestre dell’anno fiscale concluso il 27 giugno.
Apple Q3 2020: bene prodotti e servizi
Le entrate per 59,69 miliardi di dollari sono risultate in crescita dell’11% rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo dello scorso anno (53,81 miliardi). Di queste, 46,53 miliardi sono da attribuire ai prodotti e 13,16 miliardi ai servizi. Performance trainate soprattutto dalle vendite a livello internazionale che stando a quanto si legge nel comunicato della società hanno pesato per il 60% della quota. Su anche l’utile netto, a 11,25 miliardi di dollari rispetto a 10,04 miliardi di un anno prima. Questo il commento del CEO Tim Cook, anch’egli nei giorni scorsi in collegamento da remoto con i membri del Congresso USA per rispondere a domande riguardanti questioni di natura antitrust.
Il trimestre record di giugno per Apple è stato guidato da una crescita a doppia cifra sia nei prodotti sia nei servizi e dalla crescita in ogni nostro segmento geografico. In tempi incerti, questa performance testimonia l’importante ruolo che i nostri prodotti svolgono nelle vite dei nostri clienti e nell’ottica di una continua innovazione.
Focalizzando l’attenzione sulle vendite, gli iPhone hanno fruttato 26,42 miliardi di dollari in tre mesi, i computer della linea Mac un totale pari a 7,08 miliardi, i tablet iPad si sono fermati a 6,58 miliardi e i dispositivi indossabili o per la casa a 6,45 miliardi. Per tutte le categorie il segno è positivo rispetto a un anno fa. Prosegue Cook facendo riferimento alle iniziative messe in campo per contrastare il razzismo e sul fronte della sostenibilità.
È un momento sfidante per le nostre comunità e dai 100 milioni di dollari per la Racial Equity and Justice Initiative al nuovo impegno per diventare carbon neutral entro il 2030, stiamo vivendo il principio di ciò che pensiamo possa creare un’opportunità e lasciare il mondo meglio di come lo abbiamo trovato.
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Guardando avanti, la mela morsicata ha comunicato tramite il CFO Luca Maestri che iPhone 12 arriverà in ritardo di alcune settimane rispetto alle previsioni iniziali, confermando così le voci di corridoio circolate di recente.