Mai bene come in questo Q3 2020: le vendite di Mac hanno portato oltre 9 miliardi di dollari nelle casse di Cupertino tra luglio e settembre (un anno fa meno di 7 miliardi). Ottime performance anche della linea iPad, da 4,7 a 6,8 miliardi. È conseguenza diretta delle dinamiche innescate dalla crisi sanitaria globale e della corsa all’adozione di strumenti per lavorare da casa in modalità smart working, per seguire le lezioni della didattica a distanza e più semplicemente per comunicare da remoto.
Apple, Q3 2020: vendite Mac da record
Complessivamente le entrate si sono attestate a 64,7 miliardi di dollari, suddivise tra i 50,2 miliardi generati dai prodotti (-1,3 miliardi rispetto al 2019) e i 14,6 miliardi dei servizi (+2,1 miliardi). L’utile netto si è assestato a 12,7 miliardi, in calo rispetto ai 13,7 miliardi di dodici mesi fa. È bene precisare che non è stato tenuto conto dell’ultima generazione di iPhone, la 12, non ancora sul mercato a fine settembre. Le vendite verranno conteggiate con il Q4 2020.
Tornando ai Mac, sarà interessante capire come la transizione verso i chip Apple Silicon che inizierà a breve potrà influire sui numeri. Riordiamo infine che alle porte c’è anche l’esordio di Big Sur, nuova iterazione del sistema operativo macOS.
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Per il futuro il gruppo di Cupertino sembra guardare nella direzione di una ulteriore differenziazione della propria offerta: nei giorni scorsi si è tornati a parlare della possibilità che Apple sia al lavoro su un suo motore di ricerca alternativo a Google. Una mossa che inevitabilmente sposterebbe alcuni equilibri di mercato con ripercussioni anche sul business dell’advertising, ancora oggi principale fonte di reddito per bigG e la sua parent company Alphabet.