Apple dovrebbe annunciare il visore per la realtà mista alla WWDC (Worldwide Developers Conference) di giugno. Secondo Mark Gurman di Bloomberg, l’azienda di Cupertino ha mostrato il dispositivo a circa 100 dirigenti durante una demo privata allo Steve Jobs Theater. Le fonti del New York Times affermano però che alcuni dipendenti hanno espresso forti dubbi sul Reality Pro (nome ipotetico), considerato anche il prezzo previsto di 3.000 dollari.
Reality Pro: progetto rischioso per Apple
Il visore per la realtà mista (virtuale e aumentata) è stato mostrato più volte ai dirigenti Apple, ma la presentazione della scorsa settimana è stata una vera anteprima del prodotto finale. La progettazione del Reality Pro (o Reality One) è iniziata quasi cinque anni fa e ora Tim Cook vuole portare il dispositivo sul mercato, nonostante i consigli del team di ingegneri.
Il visore è piuttosto complesso e all’inizio non ci sarà una vera “killer app” che giustifichi l’acquisto. Tra l’altro, il Reality Pro ha una batteria esterna, collegata al dispositivo tramite cavo, che offre un’autonomia di circa due ore. Sembra quindi un prodotto qualitativamente inferiore allo standard di Apple. È già previsto però lo sviluppo di un modello migliore e di una versione più economica.
Alcuni dipendenti (attuali ed ex) hanno espresso molti dubbi sull’utilità del visore. L’ingresso in un nuovo mercato rappresenta un rischio per Apple, considerato anche lo scarso successo ottenuto da altre aziende (Meta ha incrementato i costi in maniera esponenziale). Lo scetticismo è presente anche tra alcuni dirigenti, ma ormai è tardi per tornare indietro. Nei prossimi mesi vedremo se Tim Cook vincerà la sua scommessa.