Apple dovrebbe lanciare il suo visore AR/VR a giugno di quest’anno, per la precisione in occasione della WWDC 2023, o almeno così dovrebbe essere sulla base delle più recenti previsioni. Gli indizi che qualcosa di concreto sta effettivamente iniziano a muoversi ci sono, eccome. Qualche giorno fa, ad esempio, sono state diffuse le primissime foto di alcuni componenti del dispositivo, mentre nelle scorse ore è stato rilevato un aggiornamento del codice sorgente del gruppo di Cupertino relativo alla piattaforma realityOS.
Apple: il nome realityOS è comparso nel codice sorgente dell’azienda
Da tenere presente che realityOS è stato già individuato sull’App Store ed è il nome che pare andrà a contraddistinguere il sistema operativo del visore AR/VR dell’azienda della “mela morsicata”. Nel 2021, inoltre, Apple ha registrato il marchio realityOS presso l’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti (USPTO).
Tornando a quelli che sono i più recenti indizi sulla questione, Il codice open source fornito da Apple ora fa riferimento alla piattaforma realityOS. L’azienda ha infatti aggiornato il suo codice sorgente disponibile per gli sviluppatori su GitHub e al suo interno ci sono riferimenti a realityOS e Reality Simulator, unitamente a piattaforme attualmente esistenti come iOS, macOS e watchOS.
A detta di alcuni alla fine Apple opterà per xrOS come nome della piattaforma per il suo nuovo visore. Il nome sarebbe un riferimento alla realtà estesa, che ha senso anche se si considera l’intera idea di integrazione tra AR e VR. Apple ha anche marchi registrati come “Reality One”, “Reality Pro” e “Reality Processor”.