Alcune indiscrezioni parlano di una nuova versione del più costoso hobby in casa Cupertino: Apple TV.
Secondo tali voci la nuova piattaforma comprenderebbe nuovo hardware, chip A4 come quello di iPhone, possibilità di video playback alta definizione a 1080p, un sistema di memorizzazione cloud (rispetto all’attuale hard drive da 160GB), con una base di partenza locale di 16GB. Sarebbe inoltre basata su iPhone OS, anche se non è direttamente intuibile l’adattamento di applicazioni pensate per piccoli schermi touch a quello dei televisori, se con con lo sforzo degli sviluppatori. Addirittura il prezzo calerebbe da 299 fino a 99 dollari.
Si parla inoltre di qualche tipo di integrazione tra i diversi dispositivi (si preme su un’applicazione apposita): in fondo iPad è stato spesso definito come gadget da divano e si può quindi ipotizzare un suo rapporto con il re del salotto, il televisore. Apple TV diventerebbe una sorta di “iPhone senza schermo” a buon prezzo.
Di Apple TV Cupertino non ha mai divulgato i numeri e, pur parlando di vendita in salita, ha sempre sostanzialmente ammesso che il prodotto non è decollato. Eppure gli osservatori stanno dando credito alla possibilità di vedere ridisegnata completamente la televisione con la Mela, finora considerata a Cupertino solo un hobby.
Secondo alcune voci, un momento del keynote di avvio della conferenza degli sviluppatori Apple – che si terrà a San Francisco la prossima settimana – sarebbe proprio dedicato a Apple TV. E anche se la notizia è da prendere con le molle (secondo altre indiscrezioni, per esempio, vi sarebbe dovuto essere un piccolo intervento di Steve Ballmer per annunciare il supporto a iPhone OS e Mac OSX nel Visual Studio di Microsoft, smentito da Microsoft al pari di una sua partecipazione a Ballando con le Stelle ), la possibilità di vedere presto novità per questo prodotto (o assistere al suo abbandono) sono da consistenti.
È una questione di opportunità , dal momento che Cupertino per rilanciare la sua Apple TV potrebbe usare il volano rappresentato dal successo del settore mobile: un nuovo accento su streaming e cloud storage, nonché l’interazione con gli altri dispositivi con la Mela, potrebbe servire a Cupertino per farla rientrare nella sua famiglia di prodotti portatili di grande successo. Cupertino potrebbe poi sfruttare il proprio vantaggio sulla distribuzione dei contenuti rispetto ad un settore ancora pressoché frammentato (diviso in particolare da emittenti classiche e contenuti della Rete), vantaggio rinsaldato grazie al lancio di iPad. E l’opportunità di nuovo prodotto è in ogni caso appetibile.
È, inoltre, una questione di necessità: per il settore ci si aspetta un notevole sviluppo, e Cupertino si trova inoltre sotto pressione a causa dei notevoli passi in avanti compiuti da Google TV con la presentazione del suo dispositivo compatibile con tutte le applicazioni del market Android. La televisione, insomma, starebbe diventando un nuovo campo di battaglia nella guerra tra iPhone OS e Android.
Claudio Tamburrino