Apple era stata condannata per violazione di tre brevetti inerenti Cover Flow, l’anteprima utilizzata da Cupertino per esempio per le copertine degli album di iTunes, Time Machine e Spotlight nel sistema operativo Mac OS e in quello iOS. Ora la sentenza è stata ribaltata .
Un tribunale texano aveva dato ragione a Mirror Words, piccola azienda che ha nel suo portafoglio brevettuale tre titoli di privativa, i numero 6.638.313 , 6.725.427 e 6.768.999 , sulla tecnologia che riguarda il modo in cui i documenti sono mostrati sullo schermo di un computer , in particolare in una pila ordinata. Apple era di conseguenza stata condannata a risarcirla della cifra record di 600 milioni di dollari (circa 435 milioni di euro).
Cupertino, naturalmente, aveva subito fatto appello, sia per annullare la sentenza, sia, in seconda battuta, per ottenere il ricalcolo dei danni ritenuti sovrastimati soprattutto secondo la logica per cui, essendo la tecnologia interessata sostanzialmente una, la sentenza avrebbe permesso a Mirror Word di approfittarne tre volte, una volta per ogni brevetto.
In appello Apple si è vista dare ragione e annullare la sentenza : Cupertino non viola i brevetti chiamati in causa.
Claudio Tamburrino