In seguito alla presentazione dei nuovi dispositivi Galaxy Z Flip 6 e Z Fold 6 di Samsung alla conferenza Galaxy Unpacked di Parigi, Apple ha deciso di ridurre il valore di permuta per alcuni telefoni Android di fascia alta negli Stati Uniti. Questa mossa lascia pensare che Apple non sia particolarmente preoccupata di attirare gli utenti Android indecisi tra l’acquisto di un iPhone o dei nuovi telefoni pieghevoli di Samsung.
Riduzioni significative per i modelli Samsung e Google
Secondo quanto riportato da MacRumors, alcuni modelli di smartphone stanno subendo una drastica riduzione del valore di permuta. In particolare, il Samsung Galaxy S22 Ultra è sceso a 235 dollari (da 270 dollari), il Samsung Galaxy S22 fino a 170 dollari (da 235 dollari), il Samsung Galaxy Note 20 Ultra fino a 140 dollari (da 150 dollari) e il Google Pixel 6 Pro a 125 dollari (da 150 dollari).
Apple non ha risparmiato nemmeno alcuni modelli recenti di iPhone. L’iPhone 14 Pro Max ha visto il suo valore di permuta scendere fino a 620 dollari (da 630 dollari), mentre l’iPhone 14 Plus fino a 400 dollari (da 420 dollari).
L’iPhone 16 e le funzioni AI
Queste riduzioni sembrano essere parte della strategia di Apple in vista dell’imminente lancio dell’iPhone 16, previsto per settembre. I dirigenti dell’azienda di Cupertino sembrano essere fiduciosi che il nuovo iPhone sarà un successo, grazie anche alle nuove funzioni AI di cui sarà dotato. Tuttavia, mancano ancora due mesi al lancio ufficiale e i prezzi di permuta potrebbero subire ulteriori variazioni in questo lasso di tempo.
La situazione in Italia
Negli Stati Uniti, sul sito Apple è presente una lista di prezzi precisi per il valore di permuta di ciascun modello di iPhone, quindi è facile capire il motivo di questo taglio.
In Italia la situazione è più complessa: Apple non fornisce una scheda con i prezzi di permuta per modello, ma bisogna rivolgersi al partner Likewize inserendo il codice IMEI specifico del proprio smartphone per ricevere una stima personalizzata del valore di permuta. Questo rende meno trasparente il meccanismo di determinazione degli importi di permuta in Italia.