Apple rilascia la RC di iOS 18.1 e iPadOS 18.1

Apple rilascia la RC di iOS 18.1 e iPadOS 18.1

Apple ha rilasciato le versioni RC (Release Candidate) di iOS 18.1 e iPadOS 18.1 che includono le prime funzionalità IA di Apple Intelligence.
Apple rilascia la RC di iOS 18.1 e iPadOS 18.1
Apple ha rilasciato le versioni RC (Release Candidate) di iOS 18.1 e iPadOS 18.1 che includono le prime funzionalità IA di Apple Intelligence.

Dopo sette versioni beta, Apple ha rilasciato la RC (Release Candidate) di iOS 18.1 e iPadOS 18.1 per sviluppatori e utenti. Sono ovviamente incluse le prime funzionalità IA (solo su iPhone e iPad compatibili). Le versioni stabili arriveranno il 28 ottobre. Craig Federighi, responsabile dello sviluppo software, ha rilasciato un’intervista al Wall Street Journal parlando proprio di Apple Intelligence.

Apple Intelligence non è molto intelligente

Le funzionalità di Apple intelligence sono state annunciate durante la WWDC di giugno. Saranno disponibili gradualmente a partire dalle versioni 18.1 di iOS/iPadOS e 15.1 di macOS su iPhone 15 Pro, iPhone 16, iPad e Mac con chip Apple. Gli utenti italiani dovranno aspettare fino a marzo 2025 (ma solo se Apple rispetterà il Digital Markets Act).

La Release Candidate di iOS/iPadOS 18.1 include le prime funzionalità IA, tra cui Writing Tools (modifica e riassunto del testo), Smart Reply in Messaggi e Mail, Clean Up (rimozione oggetti) in Foto, riassunti degli articoli in Safari, registrazione, trascrizione e riassunto delle telefonate.

Le funzionalità più avanzate, come l’integrazione di ChatGPT, arriveranno a dicembre con le iOS/iPadOS 18.2. Craig Federighi ha dichiarato che il rollout sarà graduale per evitare “pasticci”. Meglio rilasciare le funzionalità quando sono pronte. Come altri modelli IA, anche quello di Apple non è perfetto, quindi si possono avere risultati inattesi o sbagliati.

Al momento, Apple Intelligence non è molto intelligente, ma migliorerà nei prossimi mesi. Le priorità iniziali sono sicurezza e privacy. Molte funzionalità sono eseguite sul dispositivo. Per quelle più complesse viene effettuato l’accesso al cloud, in quanto serve più spazio per i modelli e più potenza di calcolo.

Fonte: MacRumors
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Pubblicato il
23 ott 2024
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