Un problema tecnico non meglio precisato, un numero di terminali nell’ordine dei 5-8 milioni rimandati in fabbrica perché inadatti a essere venduti: Apple, stando alle indiscrezioni di China Business e riportate da The Register , ha restituito a Foxconn una consistente partita di iPhone dopo averne verificato l’insufficiente qualità dell’assemblaggio.
Il valore complessivo della partita difettosa, se venissero confermate le cifre, sarebbe di circa 1,6 miliardi di yuan (circa 200 milioni di euro ): tale somma equivale al totale dell’hardware difettoso, ma è improbabile che Foxconn debba registrare tale sontuosa perdita nei suoi bilanci. Più probabilmente si tratterà di unità da “ricondizionare” per poterle reimmettere nel circuito di vendita.
Non è chiaro neppure, fino a questo punto, di quali modelli di iPhone si parli: ci sarebbe una certa differenza se si trattasse di iPhone 5 o del prossimo (e fin qui non ancora annunciato ufficialmente) successore nella gamma dei melafonini. In quest’ultimo caso, qualche milione di esemplari difettosi potrebbero anche costringere Apple a rimandare il lancio del nuovo iPhone. Foxconn, comunque, si è trincerata dietro il “no comment” e non ha voluto confermare o smentire la notizia . ( L.A. )