Apple rimuove 25 app VPN dallo store in Russia

Apple rimuove 25 app VPN dallo store in Russia

Su richiesta del Roskomnadzor, Apple ha rimosso dalla versione russa di App Store almeno 25 VPN, in quanto considerate illegali.
Apple rimuove 25 app VPN dallo store in Russia
Su richiesta del Roskomnadzor, Apple ha rimosso dalla versione russa di App Store almeno 25 VPN, in quanto considerate illegali.

Apple ha rimosso almeno 25 app VPN dallo store iOS in Russia, dopo aver ricevuto la richiesta dal Roskomnadzor, il servizio federale per la supervisione delle comunicazioni. Non si conoscono i nomi, ma è arrivata la conferma da Red Shield VPN e Le VPN. Il ban avrebbe colpito anche servizi più noti, tra cui NordVPN, Proton VPN e Private Internet Access.

Apple rispetta la legge russa

La “guerra” del Cremlino alle VPN è in corso da diversi anni, ma è aumentata in seguito all’invasione dell’Ucraina. Molti cittadini usano questi servizi per aggirare la censura e accedere alle informazioni occidentali. Le aziende che operano in Russia sono però obbligate a rispettare le leggi locali. Apple ha quindi rimosso dallo store almeno 25 app VPN, dopo aver ricevuto l’ordine dal Roskomnadzor.

Non è stato divulgato l’elenco completo. Red Shield VPN ha confermato la rimozione dell’app, evidenziando che Apple supporta il regime autoritario della Russia per non perdere profitti. Le VPN scrive invece che ha ricevuto la comunicazione da Apple dopo la rimozione dell’app dallo store.

Red Shield VPN suggerisce di cambiare il paese associato all’Apple ID e scaricare l’app, mentre Le VPN consiglia di usare il servizio Le VPN Give che consente l’accesso a server segreti con software open source di terze parti e connessioni offuscate.

Secondo la NGO Roskomsvoboda, Google avrebbe ricevuto simili richieste dal Roskomnadzor, ma al momento non ha rimosso nessuna app VPN dal Play Store. Tim Sweeney, CEO di Epic Games, ha scritto su X che Apple rispetta la legge in Russia, ma non quelle in altri paesi, tra cui il Digital Markets Act in Europa.

Fonte: Reuters
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Pubblicato il
6 lug 2024
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