Apple rimuove l'app Juno per Vision Pro dallo store

Apple rimuove l'app Juno per Vision Pro dallo store

In seguito alla richiesta di Google, Apple ha rimosso dallo store l'app Juno che permetteva di vedere i video di YouTube con il visore Vision Pro.
Apple rimuove l'app Juno per Vision Pro dallo store
In seguito alla richiesta di Google, Apple ha rimosso dallo store l'app Juno che permetteva di vedere i video di YouTube con il visore Vision Pro.

Apple ha rimosso Juno dal suo store dopo aver ricevuto la richiesta da Google. L’app permetteva di accedere ai video pubblicati su YouTube, utilizzando il visore Vision Pro. Lo sviluppatore Christian Selig ha confermato il ban, evidenziando che non sono stati violati i termini del servizio, né le linee guida sull’uso dei marchi.

In attesa dell’app ufficiale

Gli utenti che hanno acquistato il Vision Pro possono accedere a YouTube solo tramite Safari. Google aveva promesso l’arrivo dell’app ufficiale, ma dopo quasi otto mesi non è ancora disponibile. C’era però un’ottima alternativa di terze parti, anche se a pagamento (5 dollari).

Juno, aggiornata a fine giugno con una nuova interfaccia utente, migliori prestazioni e supporto per i video a 180/360 gradi, era un semplice “web wrapper”. In pratica caricava l’URL dei video e aggiungeva CSS e JavaScript. Non usava le API di YouTube e non bloccava le inserzioni pubblicitarie.

Nonostante ciò, il team legale di Google ha comunicato allo sviluppatore che Juno non rispetta i termini del servizio. Inoltre vengono usati icone e loghi senza autorizzazione. Pochi giorni fa, Apple ha informato Selig che la sua app è stata rimossa dallo store. Lo sviluppatore ha dichiarato che non presenterà un ricorso.

Gli utenti che hanno già installato l’app potranno utilizzarla senza problemi, a meno che non venga cancellata o Google aggiorni il sito di YouTube per bloccare il suo funzionamento, come avvenuto per gli ad blocker (nel frattempo ha aumentato il costo dell’abbonamento Premium). L’azienda di Mountain View potrebbe almeno rilasciare l’app ufficiale promessa a febbraio.

Fonte: The Verge
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Pubblicato il
4 ott 2024
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