Apple rimuove iPhone 14 e SE dallo store italiano

Apple rimuove iPhone 14 e SE dallo store italiano

Apple ha rimosso gli iPhone 14 e SE dallo store italiano, in quanto la direttiva europea in vigore da oggi vieta l'uso di porte diverse da USB Type-C.
Apple rimuove iPhone 14 e SE dallo store italiano
Apple ha rimosso gli iPhone 14 e SE dallo store italiano, in quanto la direttiva europea in vigore da oggi vieta l'uso di porte diverse da USB Type-C.

Come anticipato due settimane fa, Apple ha rimosso gli iPhone 14 e SE da tutti gli store europei, quindi anche in Itala. Nell’elenco sono ora presenti solo iPhone 16 e 15. Oggi entra in vigore il nuovo regolamento che vieta la vendita di prodotti senza porta USB Type-C per la ricarica della batteria.

USB-C è lo standard obbligatorio

La direttiva 2022/2380, approvata in via definitiva il 24 ottobre 2022 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea il 7 dicembre 2022, introduce l’obbligo di usare una porta USB-C per numerosi prodotti: telefoni cellulari, smartphone, tablet, lettori di e-book, fotocamere digitali, console per videogiochi, cuffie, auricolari, altoparlanti portatili, mouse, tastiere e sistemi di navigazione portatili. L’obbligo per i notebook è invece previsto a partire dal 28 aprile 2026.

Apple aveva inizialmente criticato la nuova direttiva, ma alla fine ha deciso di rispettarla in anticipo con il lancio degli iPhone 15 a settembre 2023, i primi senza porta Lightning. Gli iPhone 14 erano ancora in vendita e potevano essere una valida alternativa ai modelli successivi. L’iPhone SE di terza generazione avrà presto un erede con porta USB Type-C (probabilmente entro marzo 2025).

Uno degli obiettivi della direttiva è ridurre la spazzatura elettronica. Lo standard permette di utilizzare lo stesso caricabatteria per tutti i dispositivi (molti produttori non lo includono più nella confezione). L’obbligo si applica solo ai prodotti non ancora consegnati. Quelli già sul mercato prima del 28 dicembre possono essere ancora venduti (in pratica fino all’esaurimento delle scorte).

I dispositivi devono inoltre supportare il protocollo USB Power Delivery per la ricarica. Sulla confezione deve essere presente un simbolo che indica la potenza minima e massima. In futuro potrebbe essere introdotta una direttiva anche per standardizzare la ricarica wireless.

Fonte: The Verge
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Pubblicato il
28 dic 2024
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