A inizio aprile abbiamo parlato di una curiosità molto simpatica legata al mondo Apple: all’interno di ogni Mac e MacBook con macOS Mojave o versioni successive è possibile trovare una copia del whitepaper del Bitcoin, il documento firmato da Satoshi Nakamoto che ha dato vita alla criptovaluta più famosa al mondo, come sistema di pagamento elettronico peer-to-peer.
L’intento scherzoso con il quale gli ingegneri di Cupertino hanno usato questo file per questioni di test del software integrato al sistema operativo non è stato riconosciuto altrettanto positivamente dai vertici dell’azienda che, proprio con il recente rilascio di macOS Ventura 13.4 beta 3 agli sviluppatori, sono riusciti a ottenere la rimozione del whitepaper dai file di sistema.
Niente più Bitcoin su Apple
La distribuzione del detto aggiornamento dell’OS, come ripreso da 9to5Mac, porta al contempo alla rimozione del file interessato, contenuto all’interno dell’app Image Capture insieme ad altre risorse casuali. Ricordiamo, a questo punto, che il file veniva usato per simulare il processo di scansione ed esportazione di documenti e immagini tramite lo strumento VirtualScanner.app.
Tuttavia, il suo compito è ormai terminato e la Mela vuole liberarsi di ogni riferimento al Bitcoin. Pertanto, il file verrà cancellato definitivamente con i prossimi aggiornamenti ufficiali e non verrà rimpiazzato da alcun altro documento. Chi non ha effettuato l’update a macOS Ventura 13.4 beta 3, però, potrà ancora trovare il whitepaper tramite il seguente percorso:
open /System/Library/Image\Capture/Devices/VirtualScanner.app/Contents/Resources/simpledoc.pdf
Soffermandoci sul mondo Apple, giusto recentemente è giunta anche un’altra notizia interessante riguardo il suo sistema operativo per computer. Nello specifico, in rete sono iniziate le “scommesse” sul possibile nome di macOS 14, ispirato come da prassi ad alcuni dei luoghi più iconici della California.