Apple ripristina le web app in iOS 17.4

Apple ripristina le web app in iOS 17.4

Apple ha comunicato che le web app funzioneranno regolarmente su iOS 17.4, sfruttando esclusivamente il motore di rendering di Safari (WebKit).
Apple ripristina le web app in iOS 17.4
Apple ha comunicato che le web app funzioneranno regolarmente su iOS 17.4, sfruttando esclusivamente il motore di rendering di Safari (WebKit).

A distanza di due settimane della precedente comunicazione, Apple ha cambiato idea annunciando che iOS 17.4 supporterà le web app, note anche come PWA (Progressive Web App). Non è chiaro se il dietrofront è dovuto alle critiche ricevute e al possibile avvio di un’indagine da parte della Commissione europea.

Web app su iOS 17.4 con WebKit

Apple aveva comunicato l’eliminazione del supporto per le PWA, in quanto era necessario apportare profonde modifiche all’architettura di iOS per consentire l’uso di motore di rendering alternativi a WebKit, come imposto dal Digital Markets Act (DMA) in Europa. Considerate le difficoltà di garantire privacy e sicurezza, l’azienda californiana aveva deciso di rimuovere completamente le web app.

Apple ha aggiornato la pagina riservata agli sviluppatori per comunicare che le web app saranno ancora disponibili in iOS 17.4, la nuova versione del sistema operativo che include le novità richieste dal DMA (la distribuzione dovrebbe avvenire quindi entro il 7 marzo).

L’azienda di Cupertino specifica però che le web app sfrutteranno solo WebKit e non i motori di rendering alternativi (ad esempio, Blink di Chrome e Gecko di Firefox). Ciò permette di offrire lo stesso livello di sicurezza e privacy delle app native. Probabilmente Apple credeva che dovesse garantire il funzionamento delle web app anche con altri motori di rendering.

A proposito del DMA, un documento illustra in dettaglio tutte le modifiche di iOS e App Store. Viene tuttavia evidenziato che, nonostante le soluzioni adottate, gli utenti europei non avranno lo stesso livello di protezione degli utenti nel resto del mondo. Nel documento viene inoltre sottolineato che molte agenzie governative sono preoccupate del “sideloading”, per cui lo bloccheranno sui dispositivi lavorativi dei dipendenti.

Fonte: 9to5Mac
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Pubblicato il
1 mar 2024
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