Secondo indiscrezioni il Dipartimento di Giustizia statunitense e la Federal Trade Commission starebbero discutendo su chi debba avviare un’indagine antitrust nei confronti di Apple per le nuove regole imposte tramite il controllo di licenza agli sviluppatori.
In particolare, ai programmatori terzi che vogliano lavorare su iPhone e iPad è imposto di adottare degli strumenti di programmazione di Apple (ci si riferisce in particolare alla clausola 3.3.1 dell’accordo di licenza per gli sviluppatori che elenca le specifiche tecniche cui attenersi) e con cui, tra l’altro, sono stati esclusi i sistemi per aggirare l’incompatibilità di Flash come Creative Suite 5.
Questo porrebbe gli sviluppatori con meno risorse davanti ad una scelta obbligata: lavorare con Apple o con tutti gli altri. E dal momento che, grazie al successo di iPod, iPhone e ora iPad, la fetta di mercato della Mela è ora non indifferente (la scorsa settimana, per esempio, Apple è balzata in testa al mercato mobile degli Stati Uniti), la questione potrebbe portare Cupertino a vedersela con l’antitrust .
Anche se fosse confermata, l’indagine tuttavia non implicherebbe necessariamente un’azione nei confronti di Apple, che da parte sua ha sempre affermato che le regole servono a garantire la qualità delle applicazioni vendute.
Non sono ancora stati rilasciati commenti a conferma delle indiscrezioni.
Claudio Tamburrino