La self-driving car di Apple sarà pronta per la commercializzazione nel 2026, non prima. E non si tratterà di un veicolo 100% a guida autonoma come promesso, anzi. È quanto riporta oggi la redazione di Bloomberg, facendo riferimento a una fonte rimasta anonima, ma ritenuta a conoscenza degli sviluppi del progetto. A quanto pare, il gruppo di Cupertino avrebbe ridimensionato in modo significativo le proprie ambizioni legate all’iniziativa.
La self-driving car di Apple (non così self-driving)
Ora l’obiettivo, stando a quanto trapelato, sarebbe quello di proporre l’auto elettrica ai clienti interessati al prezzo di 100.000 dollari. Saranno presenti volante e pedali, proprio come su un modello qualsiasi, con l’azione degli automatismi limitata a governare il mezzo quando si trova a viaggiare sulle corsie di un’autostrada. A conti fatti, la stessa tecnologia presente in altri modelli già sul mercato.
Il lancio dovrebbe avvenire inizialmente negli USA o comunque in Nord America, per poi proseguire raggiungendo altri territori, dando così concretezza a quel Project Titan di cui si discute ormai da diversi anni (messo in campo nel 2014) e che da qualche mese vede anche il coinvolgimento di un italiano, Luigi Taraborrelli, ex Lamborghini.
Un recente sondaggio condotto oltreoceano ha rilevato un interesse elevato nei confronti di un’eventuale automobile con la mela morsicata sulla carrozzeria. Alcune problematiche emerse internamente all’azienda, l’esigenza di tagliare costi e forza lavoro, senza dimenticare le difficoltà relative alle normative da rispettare (un codice della strada differente in ogni stato), hanno però fortemente rallentato la fase di sviluppo.
Come sempre accade in questi casi, invitiamo a prendere le informazioni qui riportate con le pinze. Si tratta pur sempre di voci di corridoio e, come l’esperienza insegna, potenzialmente oggetto di smentita.