Apple ha annunciato una enorme novità relativa ai propri prodotti ed al loro rispettivo ciclo vitale: con il nuovo programma Self Service Repair, infatti, il gruppo metterà a disposizione dei singoli tutto quanto necessario per effettuare riparazioni di prodotti danneggiati, evitando di costringere al ricorso ai canali disponibili o agli Apple Store sul territorio.
I primi prodotti coinvolti saranno gli iPhone 12 e iPhone 13, con inaugurazione del servizio nel 2022 negli USA e successivo ampliamento nel 2023 in altre parti del mondo (senza precisare, al momento, tempi e luoghi selezionati). Agli oltre 7000 riferimenti autorizzati negli USA, insomma, se ne aggiungeranno milioni: ogni singolo utente Apple avrà la possibilità di accedere in privato alla riparazione dei propri device.
Apple Self Service Repair: per molti, ma non per tutti
Ciò sarà possibile mettendo a disposizione degli utenti i ricambi, gli strumenti e le schede tecniche necessari per poter mettere mano ai propri dispositivi. Come noto, i prodotti Apple sono di difficile riparazione e per molti questo passaggio resterà una pratica di difficile risoluzione, tuttavia il semplice fatto di aprire a questa possibilità genera un rapporto nuovo e differente con il device: l’apertura di Cupertino c’è stata ed ogni utente Apple potrà ora valutare da sé se e come procedere in caso di guasto o danno.
Nessuno spazio concesso ai ricambi non autorizzati, il che rende questo canale anche un possibile lucro per Cupertino: un apposito store metterà a disposizione oltre 200 pezzi di ricambio ed il necessario Manuale di Riparazione. Se al termine dell’operazione l’utente restituirà ad Apple le parti rovinate (ai fini del miglior smaltimento) si otterranno crediti utili per un futuro nuovo acquisto.
Apple è chiara nei propri intenti e mette le mani avanti: non si tratta di un servizio a cui chiunque può accedere perché sono necessarie minime conoscenze fondamentali per poter riparare dispositivi elettronici. Per molti, insomma, ma non per tutti. Chi vorrà sperimentarsi, potrà operare il proprio iPhone a cuore aperto; chi invece preferirà passare per i canali tradizionali, saprà di avere a disposizione sempre più opzioni.
Per Apple si tratta di una iniziativa simbolica ed interessante, che va incontro a quel movimento di pensiero che contro l’obsolescenza programmata chiede un maggiore impegno di sostenibilità che parta dall’indice di riparabilità dei prodotti. Da oggi chiunque ne abbia le competenze potrà sostituire batterie esauste e monitor rotti sui nuovi iPhone e questo non può che essere un passaggio positivo in ogni senso.