Apple ha comunicato di aver ufficialmente completato l’acquisizione di Shazam precedentemente annunciata a fine 2017. Quello odierno è pertanto l’ultimo tassello necessario al completamento dell’operazione, per la quale è già giunto il via libera delle autorità antitrust e sulla base della quale i due gruppi hanno evidentemente già pianificato il futuro percorso assieme.
Il benvenuto di Shazam a Cupertino è affidato a Oliver Schusser, Vice President di Apple Music (servizio che per primo, con ogni probabilità integrerà le funzioni di Shazam): “Apple e Shazam hanno alle spalle una lunga storia insieme. Shazam è stata fra le prime app disponibili al momento del lancio del nostro App Store e si è affermata come una delle app preferite dagli appassionati di musica in tutto il mondo. Condividiamo la stessa passione per il mondo musicale e l’innovazione, perciò non vediamo l’ora che i nostri team inizino a lavorare insieme per offrire ancora più modi di scoprire e ascoltare musica”.
La prima novità sarà però per lo stesso Shazam: la comunicazione ufficiale diramata da Apple spiega infatti che “presto offrirà un’esperienza senza pubblicità“, indizio primo di quanto il modello di business andrà d’ora in avanti a cambiare: la gestione delle preferenze di ascolto e l’integrazione delle funzioni di riconoscimento musicale all’interno degli asset del gruppo (coinvolgendo con ogni probabilità anche Siri) diventeranno il nuovo cuore pulsante di un servizio che negli anni ha conquistato i favori degli utenti diventando una delle app più note in assoluto in tutto il mondo.
L’app Shazam è stata scaricata più di 1 miliardo di volte in tutto il mondo, e viene usata per identificare canzoni oltre 20 milioni di volte al giorno. Con tecnologie all’avanguardia nel campo dell’identificazione musicale, Shazam aiuta le persone a scoprire, fruire e condividere contenuti video, audio o stampati su una varietà di dispositivi e mezzi, e permette agli appassionati di musica di seguire i loro artisti preferiti e condividere con altre persone l’emozione della scoperta.
In questa frase sono racchiusi i motivi che hanno convinto Apple a versare 400 milioni di dollari per far proprio il servizio, il brand ed i brevetti di Shazam: gli asset sono ora a disposizione di Cupertino per un’integrazione che potrà rendere ancor più intuitiva e coinvolgente l’interazione dei device con gli utenti. E la storia della Apple passerà, ancora una volta, per il mondo della musica.