Non conosce confini la voglia di Cupertino di espandere il proprio giro d’affari. E dopo aver mietuto successi nel campo dei player musicali, degli smartphone , e dopo aver rinnovato la tradizione dei propri computer (oggi più cool che mai), Apple starebbe programmando lo sbarco anche nel campo del gaming . Un settore, quello del divertimento giocato, che a lungo è stato (ed è tuttora) il tallone d’Achille dell’offerta della Mela.
Secondo una recente proposta di modifica del marchio, depositata dall’ufficio legale di Apple lo scorso 5 febbraio, sotto il mantello di Cupertino dovrebbero finire presto anche “giocattoli, giochi, console portatili per videogiochi, console videoludiche”, ma anche “macchine da gioco LCD”. Di tutto di più, insomma, con prodotti che spaziano dalla Nintendo DS alla Playstation , magari con un pizzico di touch in stile iPhone.
Certo, i tentativi precedenti di Apple in questo settore – come ricorda Ars Technica – non sono incoraggianti. Né è pensabile che in un mercato affollato ed altamente competitivo quale quello delle console, che vede una lotta serrata tra PS3 e Xbox360 per accaparrarsi gli hard-core gamer con la Wii che si pappa tutto il resto, Apple possa arrivare per ultima e fare piazza pulita.
Quello che potrebbe suonare più probabile sarebbe l’arrivo di una console portatile , in stile PSP, capace di coniugare in un unico dispositivo lettore multimediale e passatempo videoludico. E se un ulteriore gadget disegnato dai tecnici Apple potrebbe godere del favore dei consumatori, a decretarne il vero successo sarebbe solo la disponibilità di un parco di titoli adeguato , che vada al di là di quiz cinematografici e mattoncini da polverizzare.
Rumors a parte , questa volta lo sbarco di Apple nel settore sembra più probabile che in passato. Sul sito dedicato alle offerte di lavoro dell’azienda, è comparsa persino una posizione denominata “Game Producer/Designer”: il candidato, si legge, dovrà “possedere una provata esperienza nella ideazione e realizzazione di videogame”. Una posizione “operativa”, che si occupi di “tutto il ciclo di sviluppo di un gioco”, compresa la sua commercializzazione.
Voci di corridoio chiacchierano di un evento programmato per il 26 febbraio . Non resta che aspettare per scoprire cosa bolle in pentola.
Luca Annunziata