Apple si oppone a W3C

Apple si oppone a W3C

La Mela non intende rilasciare due suoi brevetti considerati appartenenti allo standard relativo ai widget. Il consorzio, di conseguenza, fa appello alla ricerca di prior art per invalidarli
La Mela non intende rilasciare due suoi brevetti considerati appartenenti allo standard relativo ai widget. Il consorzio, di conseguenza, fa appello alla ricerca di prior art per invalidarli

Il World Wide Web Consortium , il consorzio degli standard Web ( W3C ), ha chiesto pubblicamente la ricerca di prior art relativa a due brevetti Apple sui widget, ritenuti afferenti a degli standard, per cui Cupertino aveva rifiutato di concedere licenza gratuita.

W3C richiede che i suoi standard siano rilasciati gratuitamente e sta cercando di creare anche uno standard per i widget e le web app ( Widget Access Request Policy ).

In questa tecnologia, secondo Apple, rientrerebbero due suoi brevetti per cui tuttavia ha rifiutato il rilascio con licenza gratuita .

Un primo tentativo in questo senso era già stato fatto nel 2009. Davanti al nuovo rifiuto di Cupertino, W3C ha ora però chiesto aiuto agli altri suoi membri per cercare prior art, cioè applicazioni della tecnologia precedenti alla domanda di brevetto in discussione (ottobre 2005), a cui appellarsi per cercare di invalidare i titoli Apple.

Se da un lato la situazione è tesa perché chiama in causa Apple che è parte del consorzio, dall’altro Cupertino ha tutto l’interesse a mantenere il controllo su tecnologie che ritiene utili in vista delle numerose battaglie brevettuali che si attende all’orizzonte.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
12 lug 2011
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