I primi computer della linea Mac con processori Apple Silicon basati su architettura ARM arriveranno sul mercato all’inizio del prossimo anno. A rafforzare l’ipotesi un’indiscrezione proveniente da fonti ritenute a conoscenza della roadmap, riportata oggi dalla redazione del sito DigiTimes. La fase di produzione dovrebbe prendere il via presso gli impianti gestiti da TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company) nel Q4 2020.
Secondo fonti interne all’industria, Apple avvierà la produzione di wafer a 5 nm presso TSMC per i suoni nuovi processori Apple Silicon nel quarto trimestre del 2020 con un volume mensile stimato in 5.000-6.000 unità.
Mac con processori ARM: produzione CPU al via nel Q4 2020
Il numero di chip presenti su ogni wafer può variare, da alcune centinaia a diverse migliaia, a seconda di fattori come le dimensioni occupate da ciascuna componente. Nel caso dell’unità A14X che dovrebbe trovar posto all’interno del MacBook da 12 pollici protagonista pochi giorni fa di un rumor sarebbe nell’ordine delle centinaia. Ne consegue una disponibilità su base mensile di alcuni milioni di processori.
Tra i punti di forza ci sarà l’ottimizzazione dei consumi: le indiscrezioni parlano di una durata della batteria molto estesa, tanto da arrivare a un’autonomia di 20 ore. Ipotesi eccessivamente ottimista? Lo si saprà solo in seguito alla pubblicazione dei primi benchmark, ma si tratta certamente di un aspetto di fondamentale importanza che Apple terrà in considerazione per i Mac di prossima generazione, quelli dell’era post-Intel.
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L’annuncio ufficiale del progetto è avvenuto a fine giugno in occasione dell’evento Worldwide Developers Conference 2020, confermando un rumor circolato più volte in precedenza.