Apple sotto accusa: AirTag arma perfetta per gli stalker

Apple sotto accusa: AirTag arma perfetta per gli stalker

Apple è stata citata in giudizio per gli AirTag, ritenuti strumenti formidabili per gli stalker che vogliono seguire le proprie vittime.
Apple sotto accusa: AirTag arma perfetta per gli stalker
Apple è stata citata in giudizio per gli AirTag, ritenuti strumenti formidabili per gli stalker che vogliono seguire le proprie vittime.

Gli AirTag di Apple, pensati per tenere traccia degli oggetti personali, si sono trasformati in uno strumento di terrore per le vittime di molestie. Decine di persone hanno accusato l’azienda di Cupertino di aver causato loro danni attraverso l’uso improprio del suo celebre tracker, sporgendo denuncia contro Apple a ottobre. Nonostante le iniziali richieste di archiviazione delle denunce da parte di Apple, tre querelanti hanno portato avanti la loro causa in California.

Gli AirTag come alleato degli stalker

Gli stalker hanno distorto lo scopo originario dell’AirTag, utilizzandolo per rintracciare le loro vittime a loro insaputa. Nascondendo il dispositivo su di loro o sui loro veicoli, i molestatori riescono a tenere sotto controllo ogni movimento delle vittime. Nella maggior parte dei casi, si tratta di partner o ex partner violenti, ma non mancano situazioni ancora più inquietanti in cui gli stalker sono estranei con motivazioni oscure.

I querelanti sostengono che Apple fosse a conoscenza dei rischi posti dall’AirTag, ma non abbia adottato misure correttive adeguate per proteggere le vittime di molestie. Secondo la legge californiana, l’azienda potrebbe essere perseguita per negligenza. Tuttavia, Apple si difende affermando di aver progettato l’AirTag con misure di sicurezza “senza precedenti” e che non dovrebbe essere ritenuta responsabile dell’uso improprio del suo prodotto.

Apple sotto accusa: negligenza o misure di sicurezza insufficienti?

Il giudice non ha escluso completamente la posizione di Apple, sostenendo che la legge californiana potrebbe non imporre all’azienda di fare di più per limitare l’uso improprio degli AirTag da parte degli stalker. Tuttavia, ha permesso ai tre querelanti di portare avanti la loro causa, sottolineando che una decisione definitiva non può essere presa in questa fase iniziale.

Al di là dell’esito della causa, in un mondo sempre più connesso, è fondamentale che le aziende tecnologiche, Apple compresa, si assumano la responsabilità di proteggere i propri utenti, soprattutto quando si tratta di dispositivi che possono essere facilmente sfruttati per scopi non proprio nobili…

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Pubblicato il
18 mar 2024
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